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Fenomenologia della mutanda

Creato il 12 luglio 2010 da Silvanascricci @silvanascricci

Fenomenologia della mutanda

Stavo leggendo qualche tempo fa un blog che parla di sesso in una maniera molto particolare; divertente, ironico, leggero ed intelligente.
Trattava della varietà estrema di mutande esistenti in commercio e, conseguentemente, nei cassetti delle donne.

Perizoma, brasiliane, culotte, alte in vita, a vita bassa, con trine e pizzi, di cotone, di seta; da utilizzarsi secondo umore e situazione.

Non avevo mai preso in considerazione la faccenda e mi sono trovata a pensare al mio cassetto di biancheria intima.

Possiedo solo mutande di cotone, niente brasiliane, niente culotte (che non puoi portare con i pantaloni), niente merletti e trine (che procurano un prurito insostenibile), e, soprattutto, niente perizoma (che sono la scomodità fatta mutanda, con quel filetto che ti si infila sempre tra le natiche).

Le mie mutande sono tutte nere e bianche, con qualche concessione al grigio, in cotone elasticizzaato senza cuciture (stile Pompea).

Vorrà dire qualcosa?

Significherà che sono senza mezze misure (bianco o nero)?

Significherà che sono diretta e poco intrigante (niente pizzi e trine)?

Significherà che sono pratica e concreta (senza cuciture ed elasticizzate)?

Significherà che sono amante delle comodità (niente culotte perizoma)?

O starà a significare che sono, irrimediabilmente, noiosa?

Dimmi che mutande possiedi e ti dirò chi sei.



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