BOLOGNA - Teatro EuropAuditorium, 25 novembre 2013
Il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Ferite a morte, il progetto teatrale sul femminicidio scritto da Serena Dandini in collaborazione con Maura Misiti, sarà al Teatro EuropAuditorium di Bologna e in altre due importanti location internazionali: nel Palazzo di Vetro dell’ONU di New York, come evento ufficiale di UN Women su invito della Missione Italiana alle Nazioni Unite, e a Roma alla Camera dei deputati, nella Sala della Regina, su invito della Presidente Laura Boldrini.
Sono molto onorata che le Nazioni Unite a New York e la Camera dei Deputati a Roma abbiano deciso di celebrare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne con i monologhi di Ferite a Morte.
Così Serena Dandini, reduce dal primo dei due reading americani che si è svolto lo scorso 19 novembre a Washington, all’Organizzazione degli Stati Americani per celebrare gli 85 anni della Commissione Inter-Americana sulle Donne.
Precisamente un anno fa abbiamo debuttato a Palermo – continua la conduttrice televisiva – e non ci aspettavamo certo che i nostri monologhi avessero un effetto così virale, portandoci nei teatri, presso istituzioni importanti, fino alle letture spontanee nelle scuole per ridare voce alle donne morte per mano di un uomo che diceva di amarle.
Il 25 novembre al Teatro EuropAuditorium saranno 4 le attrici, a cui si unirà una rappresentanza locale, che daranno voce al testo scritto da Serena Dandini attingendo alla cronaca e alle indagini giornalistiche: Lella Costa, celeberrima protagonista dei palcoscenici italiani e icona del teatro civile, Orsetta de’ Rossi, volto noto del cinema e della televisione, Giorgia Cardaci, attrice attiva tra grande e piccolo schermo, e Rita Pelusio, fuoriclasse del teatro comico nostrano. E a loro si unirà Roberta Capua, ex modella e conduttrice televisiva. Sul palcoscenico per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”. Per una volta, sono loro a parlare in prima persona. Come in una Spoon River del femminicidio, ognuna racconta la sua storia attraverso il linguaggio della drammaturgia, giocato, a contrasto, su toni ironici e grotteschi.
La scena teatrale è sobria: un grande schermo rimanda filmati ed immagini evocativi, la musica accompagna le donne a raccontare la loro storia assieme agli oggetti che hanno caratterizzato la loro tragica avventura. Sul palco, ad interpretare le vittime, quattro attrici che si alternano a dare voce a queste storie.
Serena Dandini sarà a New York da cui segue entusiasta la mobilitazione che da una parta all’altra dell’Atlantico. Nel Palazzo di Vetro dell’ONU di New York, i monologhi per sensibilizzare sul tema del femminicidio saranno interpretati da un cast internazionale composto da Valeria Golino, Maria Grazia Cucinotta, Marina Abramovic, Nona Hendryx, Nan Goldin, Giovanna Calvino, Laurie Fabiano, Maureen Van Zandt, Abigail Disney, Rosy Canale, Angela Della Costanza Turner, Amanda Palmer e Monique Coleman. Il reading seguirà l’intervento della executive director di UN Women, il dipartimento delle politiche di genere delle Nazioni Unite, Phumzile Mlambo- Ngcuka.
Sempre il 25 novembre in Italia alla Camera dei deputati, quegli stessi monologhi saranno protagonisti delle celebrazioni istituzionali di Montecitorio, su invito della Presidente Laura Boldrini. A dar voce alle vittime di violenza protagoniste di Ferite a morte saranno le attrici Lunetta Savino, Ambra Angiolini, Sonia Bergamasco, Angela Finocchiaro, Geppi Cucciari, la cantante Malika Ayane. Insieme a loro, la ministro Nunzia De Girolamo e le parlamentari Mara Carfagna, Titti Di Salvo, Valeria Fedeli, Pia Locatelli, Giorgia Meloni, Paola Binetti, Valeria Valente.
Ferite a morte ha intrapreso ora la rotta internazionale, portando l’esperienza della mobilitazione italiana contro il femminicidio nelle sedi istituzionali più importanti: dopo Washington e New York, lo spettacolo arriverà il 28 novembre a Bruxelles e il 3 dicembre a Londra nell’ambito della Trust Women Conference.
Il progetto Ferite a morte si avvale del patrocinio del Ministero degli Esteri e del Viceministro del lavoro e delle politiche sociali preposto all’esercizio della delega in materia di Pari Opportunità. Il tour all’estero è reso possibile grazie a Eni, Gucci , Lavazza, Legacoop , Casa Modena, Cooperativa 29 giugno e Istituto di Cultura Italiana di New York.
La messinscena dello spettacolo è a cura di Serena Dandini, coadiuvata dall’aiuto regista Francesco Brandi. Ferite a morte è anche un libro (edito da Rizzoli) e un sito www.feriteamorte.it che raccoglie informazioni, petizioni, notizie sul tema della violenza di genere.
Biglietti disponibili anche presso i circuiti Vivaticket e Ticketone, i punti d’ascolto delle IperCoop, le prevendite abituali e con carta di credito su www.teatroeuropa.it
Le protagoniste di Ferite a morte
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Contatti
Teatro EuropAuditorium
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Web: www.teatroeuropa.it