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FERMO. Sarà attivato un nuovo reparto di lungodegenza post-acuzie: accordo INRCA e Asur Area Vasta 4.

Creato il 14 dicembre 2015 da Agipapress
FERMO. Sarà attivato un nuovo reparto di lungodegenza post-acuzie: accordo INRCA e Asur Area Vasta 4. FERMO. Una nuova Unità di degenza con 20 posti letto e personale specifico dedicato per una struttura, quella dell’Inrca di Fermo, sempre più integrata nel tessuto sociosanitario del territorio. E’ questo il core dell’accordo che è stato siglato oggi fra l’Irccs Inrca e l’Asur Area Vasta 4 nell’ambito dell’attivazione dell’Unità di Degenza Post-acuzie, la lungodegenza, all’interno del Presidio Ospedaliero Inrca di Fermo.
L’attivazione dell’unità restituisce alla piena potenzialità assistenziale il Presidio, con posti letto dedicati alla cura e riabilitazione dell’anziano fragile e con patologie cronico-degenerative.
L’accordo, uno dei primi di partenariato in ambito marchigiano tra due strutture pubbliche, testimonia una sempre maggiore sinergia e prevede nello specifico l’attivazione di un’area di degenza post acuzie (lungodegenza) di 20 posti letto totali. L’organizzazione e gestione dell’area, attiva da oggi, è affidata all’Inrca, così come sono dell’Istituto il complesso delle risorse sia umane che tecnologiche necessarie.Con l’attivazione, l’Area Vasta di Fermo recupera il numero di posti letto previsti nel settore delle post acuzie, consentendo un miglior turn-over di tutte le aree di degenza per acuti, in particolare dei reparti di medicina e chirurgia. “Si realizza così – spiega il direttore generale Inrca Gianni Genga – un’integrazione sempre più profonda tra la rete dei servizi territoriali e l’Istituto, che diviene così una struttura completa a 360° nell’assistenza all’anziano, insieme ai reparti di riabilitazione e cardiologia”.L'Unità accoglierà pazienti dall’Ospedale Murri oltre a quelli di altri reparti della sede Inrca di Fermo. L’assistenza è diretta principalmente a soggetti affetti da condizioni croniche che, terminata la fase acuta, necessitano di cure medico-infermieristiche e socio-sanitarie continuative nelle 24 ore.“Puntiamo a gestire con un taglio geriatrico più di 400 ricoveri l’anno – spiega Demetrio Postacchini direttore Dipartimento Geriatrico-Riabilitativo Inrca Fermo – attraverso operatori specializzati e processi attivati da tempo saremo vicino alle famiglie che riprendono i propri cari a casa”. In un territorio, ha ricordato il presidente Inrca Don Vinicio Albanesi “in cui la popolazione ospedaliera è per la metà anziana”. Grazie a questo accordo si può passare “da 27 posti letto per anziani a 83 – spiega il direttore area Vasta 4 Licio Livini - e di recuperare lo svantaggio rispetto ad altri territori, oltre a testimoniare la necessità di integrazione tra servizi e aziende nel garantire la continuità delle cure”.L’obiettivo della realizzazione di questa nuova area è infatti di fornire un’assistenza appropriata a pazienti con condizioni cliniche che non necessitano dello stesso numero di ore di assistenza e personale, rispetto ai pazienti con patologie acute, avendo superato la fase più critica del ricovero.
Le cure seguiranno i percorsi della Valutazione Multidimensionale Geriatrica. Per generare piani assistenziali individuali di dimissione rivolti non solo al paziente ma anche ai familiari che assistono, sostenuti da personale specializzato.
I pazienti idonei al ricovero avranno garanzia di accesso attraverso percorsi preferenziali e facilitati. Le dimissioni dei pazienti, qualora non fosse possibile un rientro al proprio domicilio o sussistano problematiche assistenziali, saranno concordate con i distretti competenti.
(mpa)

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