Nell’universo del lusso di Salvatore Ferragamo esiste una speciale sezione, riservata a tutto ciò che ha reso l’azienda italiana un simbolo di alta moda. Si tratta della Ferragamo’s Creations che racchiude in se i modelli più iconici, particolari, estrosi del marchio realizzando una sorta di viaggio nel passato Ferragamo.
Ferragamo collezione scarpe PE 2015, racchiude modelli molto diversi e particolari tra loro. Un elemento d’unione può essere considerato l’oro. Un esempio può essere la decolletè principesca Argo, sfondo oro antico tempestata di bolle bianche dipinte a mano e bordate di seta. Un modello che risalirebbe al 1930.
Sempre in oro sono i sandali ultra flat ispirati a Ermes, il messaggero della mitologia greca, con ali in tre dimensioni ad adornare la caviglia delle donne. Un modello da mostra, venduto a 750 euro. Anni ’30, e si vede, per il sandalo in oro con laccetto alla caviglia. Indossandolo vi sentirete Daisy del Grande Gatsby. Più moderno, poiché risalente agli anni ’60 il modello a sabot, punta affilata, ma romantica guarnizione floreale in tessuto nero. Rimane sempre l’oro. Così come nella zeppa butterfly, intrecci di pelle oro, ma zeppa in contrasto nero con decorazioni floreali ispirate alle antiche dinastie cinesi.
Si cambia un po’ genere con il sandalo Petalo, in raso rosa, strass in punta, laccetto alla caviglia e tacco bon ton. Facile è intuire il motivo del suo nome. Altra scarpa molto classica degli anni ’60/’50 è la décolleté in raso nero. Spunta un tacco a stiletto, ma le altezze sono ancora moderate. Fiocco in velluto e nylon a far notare il tutto. Si ritorna, invece, agli anni ’20 con le scarpe in merletto, oggi sarebbero molto da sciura. Più moderne, nonostante siano degli anni ’40, le zeppe futuristiche con apertura in punta, in velluto nero, ispirate agli elementi architettonici del Rinascimento.
Ancora estro e creatività con i zatteroni in argento, ma con zeppa multistrato in sughero, rivestita dai colori dell’arcobaleno grazie al camoscio. Ferragamo collezione scarpe PE 2015 è un po’ la storia anche della moda e del costume italiano. I prezzi, evitiamo.