Ferragosto e il sindaco di castione

Creato il 15 agosto 2013 da Bernardrieux @pierrebarilli1
Discutendone tra amici di varia estrazione politica, s'è cercato, in questa notte di ferragosto vuota d'altro, di capire il perché a sinistra, nei partiti come nei blog di tendenza, c'è nervosismo, insofferenza e ci si nutre di solenni fanfaronate, condite con una trivialità che, in tutto il suo squallore, viene messa al servizio delle solite paranoie anti qualcosa.
Certo, la sinistra è inconcludente e non ha sfavillanti ideali da proporre; non può più dire che "il comunismo è la giovinezza del mondo" o il "sol dell'avvenire" che irradia il futuro mondo socialista. Anzi, in definitiva, non gli è rimasto che l'antiberlusconismo e ora non sa più che dire e nemmeno che fare: il lavoro sporco l'ha dato in appalto alla casta degli intoccabili; per il resto, imballato Renzi e assunta la Camusso, tira a campare nutrendosi di tutti i vizi della partitocrazia conditi con moralismo a giustizialismo a senso unico.
Altro? In questo mondo a rovescio, per farla breve non rimane che questa scheggia di saggezza del Sindaco di Castione: "La sfortuna prima o poi passa da casa di tutti e nulla giustifica certi comportamenti di scherno da parte di chicchessia sulle sventure altrui"
A farla breve.
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