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Ferragosto in giallo – autori vari

Creato il 05 agosto 2013 da Funicelli
E' possibile ambientare dei gialli nei caldi giorni di ferragosto, tra mangiatine all'aria aperta, creme solari, mare, sudore, con gente in ciabatte e costume (per chi è in vacanza) a godersi mare e sole o che combatte in città contro afa e sudore (se è costretto a lavorare)?
Alla Sellerio sono convinti di sì si sono detti: “perché non chiedere ai nostri autori di immettere i loro personaggi in situazioni prevedibili, istituzionali, controllate, in cui la loro reale autonomia di personaggi può essere verificata e magari confrontata con la fantasia preventiva del lettore?”.
Il primo esperimento è stato Natale in Giallo e ora, arrivata la stagione estiva, è il momento di Ferragosto in Giallo.
Ciascuno dei sei autori, Camilleri, Malvaldi, Manzini, Costa, Gimenéz-Bartlett, ha potuto così sbizzarrirsi, coi propri personaggi, con un unico vincolo: le calde giornate in cui gli italiani, e non solo, pensano a divertirsi, a riposare sotto l'ombrellone o al fresco in casa.
Ma anche in queste giornate può succedere l'imprevisto, il dramma, il caso o anche la passione umana (gelosia, rabbia, vendetta, odio). E allora, il giallo.
Andrea Camilleri - Notte di Ferragosto

Da anni e anni oramà a Vigata si era pigliata l'usanza che la notti di Ferrausto, quella tra il quattordici e il quinnici, chiossà di mezzo paìsi scasasse per annare a passare la sirata nella pilaja”.
Proprio su quella pilaja, Montalbano scopre un cadavere di un ragazzo. Morto per un overdose, o forse no. Perché c'è qualcosa che non quadra, nella morte, e allora il commissario indaga all'interno della cerchia familiare del ragazzo.

E troverà anche la pista giusta, ma non potrà prendersi il merito: “tutto quello che il commissario ci guadagnò fu un caloroso ringrazio del questori per «la comprensione e l'alto senso del dovere ». E a Montalbano, per la raggia, gli passò il pititto per dù jorni”.
Marco Malvaldi - Azione e reazione
Località La Pineta: un'altra indagine del gruppo di anziani investigatori che si ritrovano nel bar di Massimo. Un russo è stato ucciso dentro il resort di Aldo:
Il russo in questione, al secolo Pavel Gorlukovich, era entrato nella vita di Aldo una settimana prima, quando insieme alla moglie Ekaterina Ivanovna Semionova aveva preso possesso della Suite Leopoldina all'interno del resort di Villa del Chiostro.
[..]
il russo era una specie di campionario di tutto quello che non si fa quando si va a cena fuori. Scenate ai camerieri, bicchieri di barbaresco tirati giù come se fossero spuma, piatti dal sapore non gradito rovesciati sul pavimento”.
La cia (intesa come Combriccola Investigatori Anziani) farà centro un'altra volta, in barba alla polizia e al commissario Fusco.
Antonio Manzini Le ferie di agosto
Rocco Schiavone, vicequestore a Roma, sta per essere trasferito, per una sua non precisata colpa nel passato. Ma fa in tempo a risolvere un caso in quel di Ostia: una rapina che è quasi finita in strage.
Una macchina che ha sfondato il vetro della banca investendo i pochi clienti all'interno.
Rocco, che odia la gente in infradito e a cui pesa ancora la mancanza della moglie, userà i suoi metodi poco ortodossi per capire chi c'è dietro la rapina:

«Infatti » fece Rocco. «Qui hanno unito i rossi e i blu, ma il bianco e nero dello starter sono attaccati a cazzo di cane ». «Esatto. Questa macchina è stata avviata con la chiave. Normalmente. E i fili sono stati uniti per fare un po' di scena ».
Francesco Recami - Ferragosto nella casa di ringhiera
“La corte della casa di ringhiera era deserta, nella canicola estiva. Gli appartamenti erano tutti vuoti, non c'era proprio nessuno. In quella serata umida e caliginosa, l'unico segno della collettività  umana era una sommessa e confusa risonanza di apparecchi televisivi accesi”.
Succede tutto in una notte, per il signor De Angelis, un pensionato milanese che ha speso buona parte dei suoi risparmi per comprarsi una rombante BMW Z3 roadster.

Mentre si sta godendo il fresco, nella sera di ferragosto della sua casa di ringhiera (con un bel film di Dino Risi in bianco e nero) “improvvisamente gli si parò di fronte una visione, temette di avere le allucinazioni. Davanti a lui c'era una ragazza bionda seminuda, alta un metro e novanta ma nonostante questo formosissima”.
Sarà l'inizio di una serata all'insegna dell'avventura: fughe in auto, agenti dei servizi in vestito blu che inseguono la ragazza … Ma cosa avrà mai fatto questa donna bellissima, che fa girare la testa a tutti per strada, per essere inseguita in questa maniera?

«Ma perché, qual è il mestiere che fa lei ». «Faccio la escort, non si vede? Non l'aveva capito? Non se l'era immaginato? ». «E che cus'è che è 'na escort? ». La ragazza si mise a ridere. «Ma come, se i giornali non parlano d'altro... una volta si diceva puttana, prostituta, una mondana, insomma, veda lei... ».
Lupa di mare Gian Mauro Costa
L'investigatore palermitano Baiamonte si trova a Menfi, assieme a Rosa, la sua compagna: una situazione anomala. Non solo per la relazione con questa ragazza, ma anche il cambio di prospettiva di mare. Un mare che affaccia verso sud, verso l'Africa:

Per uno come Baiamonte, un palermitano abituato da sempre a fissare il mare come una stella polare, messo lì a indicare il nord, il nord delle emigrazioni, delle certezze, dei sogni terragni, si trattava di una bella inversione di prospettiva, di un cambiamento da capogiro.
Come quello che, nella sua vita, lo aveva portato a trasformarsi da modesto ed efficiente elettrotecnico a investigatore ormai professionista, ricco di intuito e povero di incarichi”.

Tra sedute di enogastronomia, bagni e cene, ha anche modo di seguire una sua piccola indagine a seguito di uno strano episodio.
In concomitanza con l'arrivo della Lupa (“veniva chiamato così un fenomeno che si presentava puntualmente a Menfi due, tre, quattro volte, nel corso della stagione più calda”, per lo scontro tra l'aria calda del Sahara che si raffredda sul mare di Sicilia, producendo per lo sbalzo di temperatura, uno sciame di bollicine che oscura il cielo), scoppiano due ordigni sulla spiaggia, uccidendo due cani randagi.
Un caso, o forse un attentato che non è riuscito solo per una questione di fortuna?
Chi volevano ammazzare, allora?
Sarà un'osservazione notturna, durante una notte insonne, delle luci di una barca, a far trovare a Enzo la strada giusta. Che porta dritta dritta al settore vinicolo.
Vero amore – Alicia Giménez-Bartlett
Prendere le ferie nel mese d'agosto mi è sempre parsa una decisione sbagliata. Potrei citare mille argomenti a sostegno di questa mia affermazione, e tutti suonerebbero altamente ragionevoli e comprensibili”.
Tocca all'ispettore Petra Delicado, assieme al vice Garzon, trovare il colpevole del delitto della moglie di un collega, in pieno agosto e con Barcellona invasa da turisti. Delitto i cui indizi portano dritti dritti verso il marito, l'ispettore Carreras.
In fondo al delitto, scopriranno il vero amore. L'amore di chi ha perso qualcuno.
La scheda del libro sul sito di Sellerio
Il link per ordinare il libro su ibs.

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