Ferragosto: relax mio non ti conosco!

Essere in ferie. Essere in ferie il giorno di ferragosto. Essere in ferie il giorno di ferragosto e trovarsi al mare. Sopravvivere diventa un'impresa epica.
Si comincia la mattina, con le tue amiche che ti vengono a svegliare per andare tutte insieme a far colazione al bar: "sai, fa tanto vacanza!" (beh, anche poter dormire in pace fa tanto vacanza, ma sono opinioni...). Poi è necessario un giro tra le bancarelle perché son sempre le stesse ma, almeno, a ferragosto c'è il vantaggio che tutti i prezzi sono maggiorati.All'una scatta l'ora x: mastodontico pranzo di famiglia con il maggior numero possibile di parenti, al grido di: "un bel piatto di lasagne ti fa passare anche il mal di schiena". Finalmente, tre cugini due antipasti e un chilo di gelato dopo, puoi andare in spiaggia e lì ti accoglie l'house music dello stabilimento accanto (il bagno dove lavora Beppe): hanno la piscina e fanno acquagym, loro. Allora, in preda ad un inedito entusiasmo, inforchi i racchettoni e trascini un malcapitato qualunque in riva al mare dove, con il cinghiale appena mangiato sullo stomaco, ti lanci in battute, dritti e rovesci tali che se ti vedesse Steffi Graf si commuoverebbe. Intanto passano le bande di giovinetti con i secchielli pieni d'acqua pronti a lanciare gavettoni a chiunque incroci il loro cammino, come da tradizione.A fine pomeriggio una fetta di cocomero e un aperitivo veloce perché non bisogna perdere tempo: è necessario iniziare a prepararsi in vista della festa notturna sulla spiaggia: dj, luci, musica e tante stelle nel cielo.Quando rientri a casa, a fine serata, hai il sorriso sulle labbra: in fondo è stata una bella giornata.Poi ti togli le scarpe, apri la borsa e ti passi una mano fra i capelli: sabbia. Ovunque. In terra, dentro il cellulare, nei vestiti......maledetto ferragosto!