La Ferrari si sta preparando in vista del secondo appuntamento stagionale che vede uomini e macchine impegnati a Sepang, in Malesia.
Nei giorni scorsi abbiamo letto di molte teorie che ruotano intorno alla scuderia di Maranello, compresa quella che vuole l’intera squadra che ha lavorato sulla F14T deposta per colpa della poco brillante prestazione vista in Australia.
A dispetto di voci e chiacchiere, è proprio uno degli uomini che ha lavorato maggiormente al progetto a presentarci il prossimo appuntamento in terra malese, Simone Resta.
“L’affidabilità della F14 T è stata buona così come quella dell’unità motrice, non solo sulle nostre vetture ma anche su quelle dei team clienti”, ha dichiarato Resta, Deputy Chief Designer. “Un altro aspetto positivo emerso dal weekend di Melbourne è stato constatare come la F14 T sia stata brillante sotto il profilo della velocità in curva. Abbiamo invece preso atto del fatto che ci manca un po’ di velocità di punta e questo ci ha reso più difficile effettuare sorpassi in pista”.
“Sepang è una pista molto difficile perché ha molte curve ad alta velocità. Questo significa che l’aerodinamica sarà anche quest’anno un fattore chiave. Inoltre sappiamo per certo che troveremo temperature molto elevate che metteranno a dura prova l’affidabilità e il raffreddamento. Un altro aspetto delicato di questo weekend sarà adattare la vettura alle nuove gomme che Pirelli ha deciso di portare per questa pista”.
“L’affidabilità è sempre l’elemento più importante secondo noi: senza una vettura affidabile non si vincono titoli. Certo che se questa è la prima delle priorità è anche vero che immediatamente dietro nella gerarchia arrivano le prestazioni e questo significa che bisogna lavorare per migliorare la competitività della vettura.”
“Il miglioramento delle prestazioni è possibile in ogni area: dalla power unit, dove lavoriamo per riuscire ad ottenere maggiore potenza con la stessa quantità di carburante, all’aerodinamica, dalla quale dobbiamo trovare più carico aerodinamico diminuendo la resistenza”.
“Vogliamo ottenere lo stesso obiettivo con uno sforzo minore”.