Ferrari, Tombazis: Rispetto ad un anno fa la situazione è molto chiara

Da F1news @F1Newsinfo

Il capo progettista della Ferrari Nikolas Tombazis ha dichiarato che la situazione è migliorata rispetto allo scorso anno quando il team ha messo in pista una monoposto con diversi problemi aerodinamici.

Lo scorso anno dopo aver recuperato un ampio gap, ridotto a soli tre decimi, lo sviluppo ha subito una battuta d’arresto importante per via della galleria del vento tanto che al termine della stagione il divario era aumentato a ben otto decimi.

La modifica del metodi di lavoro, l’utilizzo della galleria del vento della Toyota ha permesso alla Ferrari di mettere in pista una monoposto che funziona e risponde alle aspettative.

“Rispetto ad un anno fa la situazione è molto chiara”, ha dichiarato Nikolas Tombazis.  “Non è difficile fare questo paragone perché eravamo in condizioni veramente difficili quindi per me partire meglio quest’anno era quasi scontato. Siamo consapevoli del fatto che per vari motivi il nostro sviluppo nell’ultima parte della scorsa stagione ha avuto un calo e cosi mentre i nostri avversari, specialmente dopo la pausa estiva, hanno continuato con un certo margine di sviluppo, il nostro distacco è incrementato.”

“Il gap di tre decimi che avevamo è arrivato così a circa otto in Brasile. Quest’anno abbiamo un obiettivo di sviluppo ben delineato e siamo abbastanza soddisfatti che le novità testate in pista abbiano avuto riscontri positivi. Il pacchetto per Melbourne ha funzionato secondo le aspettative, non si sono presentati particolari imprevisti ma da qui a dire quale sia il nostro livello rispetto ai concorrenti è difficile ed è meglio non ipotizzare.”

“Credo che i più competitivi oltre a noi, siano, senza troppe sorprese, Red Bull, McLaren, Lotus e Mercedes: tutte le considerazioni sulle presentazioni relative rimangono comunque un’incertezza. La nostra speranza è di essere in grado di combattere ai vertici ma non si può escludere nessuno: ci sono 19 gare nel campionato, di cui la metà dopo l’estate e, come abbiamo visto l’anno scorso, chi non riesce ad iniziare il campionato da protagonista può riuscire comunque a riemergere e vincere. Tutti hanno avuto un ciclo, un percorso a tappe e sarà quindi una questione di sviluppo continuo durante l’anno.”

Con regolamenti stabili, anche nel 2013 sarà fondamentale fare un buon lavoro sugli scarichi dove è ancora possibile recuperare decimi e sulle gomme, nuove per tutti e ancora da decifrare fino in fondo.

“Sui terminali di scarico prevediamo degli aggiornamenti durante il corso della stagione, le differenze potranno non essere visibili ma offriranno comunque un notevole margine di miglioramento.”

“Non saremo certo gli unici a lavorare in questa area perché me lo aspetto anche dai concorrenti. Man mano che i regolamenti diventano più maturi, diminuisce lo spazio per l’inventiva ma per gli scarichi c’è ancora tante carne al fuoco. Inoltre, si stanno sviluppando molto gli strumenti di simulazione e analisi e migliora quindi la correlazione e la metodologia delle varie configurazioni testate. Di certo testare le novità e confrontare gli sviluppi durante un weekend di gara sarà più complesso.”

“Il clima nei giorni delle prove è ovviamente più tranquillo e disteso. Dobbiamo trovare il modo di farlo senza compromettere le prove di assetto della vettura e le verifiche sul rendimento delle gomme. Proprio per quanto riguarda le gomme, bisognerà prestare attenzione al degrado: non basta avere prestazioni al top per un solo giro.”

Per il 2014 la Ferrari ha scelto di creare due gruppi di lavoro, una scelta che non tutti i team possono permettersi per motivi di budget.

Abbiamo un gruppo di persone molto valido e una chiara struttura tecnica con Simone Resta concentrato sul progetto 2013 e Fabio Montecchi su quello del 2014 senza dimenticare il lavoro di aggiornamento che completeremo a fine anno sulla Galleria del Vento.”

“Infine, per il 2014 abbiamo anche il prezioso supporto di Rory Byrne, persona di grande esperienza che sarebbe sciocco non coinvolgere. Rory non ha mai lasciato l’azienda e, anche se non lavora più a tempo pieno per dedicarsi alla sua famiglia, ha un ruolo fondamentale nello sviluppo della nuova LaFerrari. Per me è un punto di riferimento importante perché è stato il mio primo capo in Benetton. È una persona alla quale devo molto.”

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