ferre

12 aprile 2014

Inaugurazione allestimento “Ferré, il fascino della seta”

Il 12 aprile dalle 18,30, Villa Mazzucchelli inaugura la mostra ”Ferré, il fascino della seta” con il concerto di Elisa Rovida “Handful of musical”

L’esposizione aperta al pubblico fino al 29 giugno 2014, documenta l’opera del grande stilista milanese attraverso una selezione di un centinaio di capi dalle collezioni “Gianfranco Ferrè. Collezioni tessuti” disegnati da Ferrè per lo più tra gli anni ’80 e ’90.

La collezione, proveniente per lo più da una tessitura comasca e oggi appartenente a una collezionista privato, si caratterizza per la scelta di tessuti preziosi, trame di seta che hanno affascinato uno dei più grandi creatori della moda italiana.
Ferré ha saputo valorizzare con le sue creazioni e innovazioni tecniche le caratteristiche di questo filato. Ha saputo declinare nelle sue opere la seta in forme diverse. La brillantezza e la lucentezza del materiale conferiscono eleganza alle fantasie geometriche e floreali dei suoi abiti da giorno e da cocktail. Della seta Ferré dimostra di apprezzare la leggerezza e la trasparenza che sceglie per le sue camicie ma anche la forza e la versatilità quando sceglie di lavorarla con fitte impunture nei tailleur strutturati degli anni ’80.

È proprio in base alla scelta dei materiali e della loro lavorazione che nascono le quattro sezioni della mostra:

Geometrie
Gli esordi della carriera di Ferré sono caratterizzati da un minimalismo geometrico, erede della formazione da architetto del maestro milanese. Col passare degli anni la produzione di Ferré si arricchisce di nuovi spunti creativi comunque memori dell’interesse dello stilista per le geometrie. Così anche le rigide maglie dei pied de poule, i pois e le righe si stemperano nella fantasia del creatore in composizioni dinamiche che assecondano e arricchiscono i tagli sartoriali delle sue creazioni.

Il giardino fiorito
Un nucleo consistente di opere si caratterizza per l’impiego di tessuti con fantasie floreali. La lucentezza e la sinuosità della seta si prestano per dare vita a questi temi naturalistici. Il giardino delle creazioni di Ferré è abitato così da stupende rose, definite nella minuzia dei dettagli, accanto a fiori stilizzati dipinti con piccole e incisive pennellate sulla stoffa, e altri preziosi boccioli filati con trame dorate e assimilati a forme geometriche. In questa sezione troviamo non solo fantasie floreali ma anche abiti tagliati e costruiti per essere veri e propri fiori, dove la seta si presta a vestire di delicati e avvolgenti petali la donna che li indossa.

Ferré, maestro di taglio
In questa sezione sono raccolti dei veri capolavori sartoriali. Opere nelle quali la forza e l’incisività del modello nascono da tagli sapienti dei tessuti. Linee geometriche taglienti e vigorose, talvolta sottolineate da bordi e passamanerie, disegnano sul corpo femminile volumi e forme dalla personalità inconfondibile. Nascono così i grandi colli, i tailleur asimmetrici, i contrasti tra le lunghezze, destinati a diventare le cifre stilistiche del vocabolario di Ferré.
Sperimentazioni e contaminazioni.

Sperimentazioni e contaminazioni
Ferré fu certamente un grande sperimentatore. Ai materiali tradizionali lo stilista accostò di sovente materiali presi in prestito dal design, sempre con un occhio di riguardo all’innovazione e alla modernità. In questa sezione compaiono così completi impreziositi da inserti in raffia o paglia. Ma anche colpiscono gli accostamenti stranianti e originali tra materiali che per peso e struttura difficilmente trovano occasione di incontro. Così la seta si sposa alla pelliccia o alla pelle dando vita a creazioni originali e talvolta stravaganti.