«Il dossier presentato dalla Procura della repubblica di Trieste è un riassunto di cose note, fatta eccezione in parte per i risultati dello studio epidemiologico dell’azienda sanitaria, dati che sono allarmanti per i lavoratori - spiegano i consiglieri comunali M5S Paolo Menis e Stefano Patuanelli -. Se questa documentazione non sarà sufficiente per un’azione penale, allora il tutto rimarrà un mero salvacondotto per chi assumerà la guida aziendale della Ferriera di Servola».
«Non possiamo poi dimenticare – aggiungono – che continua a rimanere lettera morta la legge regionale sul benzoapirene. L’evidenza di dati già noti dovrebbe portare invece a un’azione più coraggiosa del sindaco e della magistratura».
«Riteniamo positivo, anche se tardivo, il fatto che la Procura abbia intenzione di migliorare i controlli diretti sullo stabilimento ma non possiamo più limitarci a misurare - precisa il consigliere M5S Andrea Ussai -. Purtroppo le dichiarazioni di Frezza sembrano solo una rassicurazione per preparare il campo all’arrivo di Arvedi».
«Resta inoltre ancora irrisolto il “giallo” di un altro studio epidemiologico, quello commissionato dalla Regione. Che fine ha fatto questo studio? – chiede Ussai -. I dati dovevano essere pronti e resi pubblici ad aprile, invece siamo a fine anno e sembrano scomparsi. Come MoVimento 5 Stelle, in Regione, abbiamo più volte sollecitato la giunta Serracchiani che sul caso Ferriera, purtroppo come tutte le altre istituzioni coinvolte, continua a rimandare con pesanti conseguenze sulla salute dei cittadini».