Leggiamo da "Libero" su Ferrigno il moralista notizie a dir poco sconvolgenti:
Il moralista delle intercettazioni inchiodato da un video. Carlo Ferrigno, ex prefetto di Napoli (dal 2000 al 2003) ed ex commissario antiracket (dal 2003 al 2006) in questi giorni è tornato sulle pagine dei quotidiani per essere finito, non da indagato, nell'inchiesta su Ruby. Al telefono con amici, commentava meravigliato i 'festini' di Berlusconi, parlava di "orge", di "Minetti con il seno di fuori", di "un vero puttanaio", concludendo con un sarcastico "Bella roba, tutta la sera...".
Il giusto distacco, da parte di un integerrimo servitore dello Stato. Peccato che da poco meno di un anno Ferrigno stesso abbia la sua bella patata bollente, decisamente più pesante di quella del Cavaliere. L'ex commissario è infatti indagato dalla Procura di Milano per violenza sessuale e iscritto nel registro degli indagati a Fermo per corruzione (un imprenditore lo ha denunciato perché per sbloccargli l'accesso al fondo antiracket avrebbe imposto una tangente 'in natura', vale a dire una serata in discoteca con tanto di escort)
ACCUSE PESANTI - Lo scorso 7 febbraio, infatti, l'associazione milanese "Sos Racket e usura" ha pubblicato un attacco, corredato da due video, proprio contro l'ex commissario. Secondo le denunce raccolte dall'associazione milanese, Ferrigno avrebbe ricattato le donne che si rivolgevano a lui perché vittime dell'usura, minacciando di bloccare le loro pratiche se non avessero detto sì alle sue pesanti avance. 'Adescamenti' e approcci consumati tutti tra Milano, Torino e Roma, tra le sedi del Comitato Nazionale Antiracket (in via Cesare Balbo 37, nella Capitale) e l'abitazione personale dell'ex commissario. (Libero)
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