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Ferro 3 – La casa vuota

Creato il 18 luglio 2012 da Pim

"Siamo tutti case vuote, e tutti aspettiamo qualcuno che rompa la serratura e ci renda liberi".

Ferro 3
Tae-Suk s’introduce negli appartamenti lasciati temporaneamente vuoti dai proprietari e prende a viverci per un po’, dormendo nei loro letti, guardando la televisione, prelevando cibo dal frigorifero. Ogni volta rimette a posto qualcosa, fa il bucato, aggiusta sveglie rotte e poi scompare, lasciando tracce tanto lievi da non turbare la realtà altrui. In questo girovagare gli capita che in casa sia rimasto qualcuno, ma adesso è lui a non accorgersene. Sun-hwa, la ragazza le cui fotografie sono sparse per casa, lo osserva senza alcuna paura mentre lava i suoi vestiti, ripara la bilancia, gioca a golf in giardino (il ferro tre è la mazza meno usata, difficile da maneggiare, la porti con te eppure è come se non l’avessi). Lei fa parte del suo stesso mondo e non hanno bisogno di parlarsi. Ha un marito orribile che non la capisce (ma, va detto, un po’ ci sta male anche lui), quindi non è difficile abbandonarlo agonizzante nel prato. Per tutto il tempo in cui sono insieme, i due ragazzi imparano a comunicare senza voce, si completano e si sostengono nello sconforto. Troppo bello per essere vero: separati da un arresto per un’accusa ingiusta, verranno risucchiati dal flusso delle rispettive esistenze. Lei trascinata a forza dal marito che brama vendetta, lui in prigione a nascondersi di continuo nella cella. Il secondino infuriato lo rimprovera di voler sparire dalla faccia della terra, ed è vero, ma non lo farà da solo. Ci riuscirà, dopo tanta ricerca e tanti tentativi, attraverso l’amore: l’amore che non ha bisogno di spiegazioni, più forte anche della logica, fatto di sguardi e muta condivisione. Ora che Tae-Suk è invisibile, non ha più necessità di cercare una casa vuota. Ora è libero di andare nella casa in cui vive l'amata e darle un bacio felice. Nessuno sa che lui è lì. Tranne la ragazza che lo aspetta. Due innamorati insieme pesano zero.

Kim Ki-duk ricama con stile semplice ma efficace una favola intrisa di situazioni sospese tra realtà e immaginazione, quotidianità e fantasia, ironia e dramma. Il suo sguardo penetrante sorprende e commuove senza riserve. Ogni volta che una porta si apre dentro una casa vuota, non è mai la macchina da presa a seguire Tae-Suk bensì è lui a venirci incontro, riaggiustando gli ingranaggi bloccati del nostro animo, donandoci un nuovo equilibrio. Un film quasi zen: dolce, leggero, bellissimo. Di quelli che lasciano traccia.

Ferro 3 – La casa vuota, di Kim Ki-duk, con Jae Hee, Lee Seung-Yeon, Kwon Hyuk-Ho (Sud Corea, 2004, 95'). Giovedì 19 luglio 2012, ore 1,45, Rai Movie.


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