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Ferro da stiro, figa e cellulite

Creato il 27 ottobre 2014 da Sopravvivereinindia @svivereinindia

Questa mattina è stata un’autentica mattina da donna media che spegne il cervello e stira. Io quando stiro accendo la tv scelgo il programma più idiota, quello che non hai bisogno di seguire per capire cosa stanno dicendo e inizio il mio lavoro. Oggi mi sono ciucciata un programma su MTV in cui spiegavano che anche se sei una cessa c’è sempre un team di persone ultrapagate che riusciranno a farti sembrare figa. Devo ammettere che questa ulteriore certezza mi ha fatto sentire meglio, chi lo sa magari arriverà anche per me il giorno in cui sarò abbastanza ricca e potrò trasformarmi in giovane e rampante figa. Ah la ragazza sotto alle grinfie di questo team è stata trasformata in super figa ma il tipo ha scelto ugualmente di rimanere solo suo amico. Poi su MTV hanno iniziato a trasmettere un programma in cui cercavano di vendermi pentole, materassi e coltelli (seguendo una logica a me strana) quindi ho deciso di girare e guardare quello che in realtà avrei dovuto guardare dall’inizio… mattino 5.

Qui c’è bisogno di una piccola digressione, quando ero giovane e anarchica amavo mostrarmi ai miei amici come la femminista per eccellenza, urlavo no alla donna oggetto, no ai programmi spazzatura insomma dicevo no ad un sacco di cose. Quando finivo di ribellarmi (cioè quando tornavo da scuola) e accendevo il ferro da stiro, la mano andava al telecomando e il programma “Verissimo” partiva praticamente da solo. Io mi vergognavo, ma non riuscivo a smettere di guardarlo.

Finché stiri il tuo cervello deve essere completamente spento, non devi pensare a niente, le informazioni che ricevi devono essere più vuote possibili, solo così riuscirai ad eliminare tutte e dico TUTTE le pieghe di quella maledetta camicia. Una cosa che odiavo in India era la mancanza di programmi trash, stirare era un’agonia, sopperivo a questa mancanza ascoltando in loop le canzoni di Raffaella Carrà in spagnolo.

Quando guardi certi programmi finché stiri, immancabilmente ad un certo punto, ti ritrovi con il ferro da stiro a mezz’aria, la bocca aperta e il rumore del cervello che fa “zzzz” ogni tanto ho sentito anche la scimmia che batteva i tamburi. Questa mattina su pomeriggio 5 si parlava di cellulite. Prima hanno detto che era un “problema democratico” perché colpisce praticamente tutte le donne, poi hanno parlato di un intervento per debellarla. Ferro da stiro a mezz’aria, bocca spalancata. Ricordo di aver pensato: “ma se è un problema democratico, che riguarda tutte perché non lo accettiamo e la smettiamo di romperci le palle con creme, unguenti e operazioni?” Mi ricordai che stavo stirando, non dovevo pensare, dovevo ascoltare passivamente. Poi una ragazza stra figa con l’accento napoletano iniziò a descrivere un metodo naturale per debellare la cellulite, perché ce l’hanno tutte ma va debellata. Mostrava un impacco fai da te con i fondi di caffè (che fa anche rima) e quando alzai lo sguardo per vedere cosa stesse facendo la Panicucci disse: “ma tanto tu sei così bella che la cellulite non ce l’hai di certo”. Bocca aperta, ferro da stiro a mezz’aria, pensai: Ma sta Panic è scema? Cioè una mi sta mostrando come debellare la cellulite, tutti assieme stiamo facendo finta di non sapere che la tizia la cellulite non sa neanche come si scrive e tu me lo confermi? In maniera così palese? È come se ad un certo punto Do Nascimento avesse detto a Wanna Marchi “oooo Wanna ma tanto a noi che cazzo ce ne frega del malocchio mica ci crediamo” un po’ controproducente no?! Mi ricordai che stavo stirando, smisi di pensare e tornai ad ascoltare passivamente.

Ad un certo punto partì l’ospitata, gente che non conoscevo però a detta della Fede erano famosi, si incontrarono per parlare dell’annoso problema “rapporto di coppia lei e lui”. Un esperto consigliava alle donne come parlare al maschio medio. Ad un certo punto disse: “al vostro uomo dovete parlare con chiarezza, per esempio se volete un regalo dovete dirglielo senza giri di parole”. Ferro da stiro a mezz’aria e bocca aperta. Mi ricordai di quella volta che feci uno screenshot dell’anello che Balotelli aveva regalato a Fanny, inviai la foto con scritto: VOGLIO QUESTO. Poi salvai la foto sul suo cellulare (del mio  fidanzato non di Balotelli) poi impostai quella foto come sfondo del SUO cellulare e lui mi regalò un viaggio ad Amsterdam. Oppure, mi venne in mente quella volta in cui gli dissi chiaramente: “voglio una cena per il mio compleanno ed un mazzo di rose” lui mi regalò una macchinetta fotografica, non era neanche incartata perché non aveva fatto a tempo, però aveva la garanzia. Stavo per mettermi ad urlare contro il televisore poi mi ricordai che stavo stirando, smisi di pensare e tornai ad ascoltare passivamente. Oggi è il compleanno della Panicucci. Tanti auguri Fede io vado a farmi l’impacco con i fondi di caffè.


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