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Festa degli emigranti 2011

Creato il 13 settembre 2011 da Spaziokultura
La festa degli emigranti ha ritrovato se stessa: questo potrebbe essere il titolo perfetto che descrive la serata che ieri sera, a Pentone, è stata tributata ai tanti emigranti. Un plauso alla Pro Loco, ma soprattutto ad Amerigo Marino che ha curato l'organizzazione riuscendo soprattutto a coinvolgere attraverso la musica tanti pentonesi che vivono all'estero. Non è mai facile riuscire quando c'è di mezzo un'attesa legittima, ma quest'anno la festa dell'emigrante ha ritrovato lo smalto perso degli anni precedenti. Protagonisti assoluti della serata sono stati infatti gli emigranti che con tanto spirito e simpatia hanno gareggiato a suon di note. C'erano pentonesi rientrati dall'America, dall'Inghilterra e persino dall'Australia, molti dei quali sono figli di pentonesi, ma che hanno imparato ad amare questo paese nelle loro scorribande estive. A loro è andato il tributo di tutti quelli che erano presenti a riprova che il ponte ideale che esiste tra il paese d'origine e queste persone non si spezzerà mai. A rendere ancora più simpatica la serata due brevi perfomance. Nella prima si sono esibiti i membri dell'Associazione teatrale "Teatro sei" che hanno messo in scena una piccola parte del loro ultimo lavoro, "Facimu sta prova", che tanto successo sta avendo. Poi è toccato ad Amerigo Marino autore di un breve sketch in cui tra l'ilarità generale si sono esibiti, Aurelio Miriello, Fiore Caroleo, Eleonora Pugliese, Maria Fava, Maurizio Veraldi. Tanti gli applausi, le risate, gli apprezzamenti, nonchè qualche lacrimuccia catartica. Pentone aveva proprio bisogno di questa riconciliazione prima di tutto con i propri figli lontani e poi con tutti i presenti che sono stati particolarmente partecipi delle tante storie, delle tante vite, dei tanti pianti che ci sono dietro ogni valigia.

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