Un altro anno è trascorso e siamo nuovamente al 17 febbraio, giornata del gatto e voglio dedicare questo post a tutti i gatti e in particolare alla nostra Micia che per quindici anni ha fatto parte della nostra vita , crescendo coi nostri bimbi e che ci ha lasciato un ricordo indelebile ...
....a Piccolorfanello che ci adotta ogni volta che andiamo in campagna
e , infine, a Pallina.
Nel cuore ho la speranza che siano sempre più numerose le persone che accolgono nella loro casa un micio, allontanando così le stupide credenze popolari che per tanti anni hanno fatto bistrattare questi splendidi animali: spesso il gatto era collegato alle streghe, alla magia, al demonio e, soprattutto se nero, era considerato foriero di sventure.
Non a caso si è scelta questa data: il 17, nella nostra tradizione, è un numero che porta disgrazia...inoltre, se lo scriviamo in cifre romane "XVII", e se ne fa l'anagramma , risulta la parola "VIXI" cioè "ho vissuto" e quindi"sono morto...per fare riferimento al fatto che il gatto ha tante vite
C'è anche da considerare che tanti ritengono il gatto un animale stupido ma anche questa non è proprio la verità.
Quindi auguri a tutti i nostri bei micioni, e a quelli che aspettano di essere accolti e amati....e sono tanti!
Auguri dunque, Pallina!
da otto anni sei la nostra "bimba pelosa" che sa allietare le nostre giornate.
Sei giunta nella nostra casa in un periodo difficile e anche un po' triste : i primi anni trascorsi con te sono stati alquanto burrascosi...saltavi ovunque, e, se qualcosa si presentava sul tuo cammino, finiva immancabilmente in terra...poi, pian pianino, le cose sono cambiate: sei più calma, una signorina un po' più tranquilla e ti lasci accarezzare, anche se mai troppo a lungo!!!
Sei la coccolina di "babbo Saverio": dove c'è lui ci sei tu e quando vuoi giocare, lo chiami , lo sproni a seguirti.... ma sei anche a coccolina di mamma...
sei la nostra dolce pagliaccetta e oggi, in questa giornata che riguarda anche te, sono felice di dedicarti questi pensieri e di ringraziarti per averci scelto.
Tu, per la tua menomazione, non puoi uscire nè avere una vita normale: hai bisogno di noi, delle nostre attenzioni ....ma anche noi, abbiamo bisogno di te, di vederti girellare per casa
.....di ridere per certe tue "trovate" ...
Mi piace guardarti mentre ti acciambelli preparandoti a dormire, ...mi piace trovarti nascosta tra le coperte, quando vado per rifare il letto
.....scoprirti in cima al pensile di cucina...con la tua aria indifferente...
..o trovarti nel mio armadietto del lavoro...
..mi piacciono i tuoi strani miagolii, le tue corse, le tue deliziose mossette da cucciolotta, perfino i tuoi dispetti.....
...mi piace tutto quello che fai, anche quando mi fai un pò arrabbiare !
In conclusione, che altro dire se non che ti vogliamo un mondo di bene e che ti ringraziamo per essere qui, nella nostra vita: che tu possa restare con noi il più a lungo possibile.
Magazine Talenti
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