La festa del papà, è di origine statunitense ed è un gesto di amore e di riconoscenza per un padre speciale, voluto da una figlia. Infatti, questa ricorrenza, nei Paesi americani, si tiene a Giugno, mese nel quale era nato anche il padre della signora che pensò di rendere omaggio all’amato genitore. In breve, dagli Usa la festa si diffuse anche in altri territori, arrivando fino in Italia dove, agli inizi, era giorno festivo.
Nel nostro Paese però la festa del papà ricorre il 19 Marzo giorno di San Giuseppe, il padre per eccellenza, si è deciso quindi, di far coincidere i due festeggiamenti che si sono innestati su antiche celebrazioni pagane. Infatti, da sempre, il 19 Marzo simboleggia il passaggio dal freddo inverno alla primavera e quindi alla rinascita della vita e della natura. Proprio per questo motivo si era soliti accendere dei grandi fuochi che avevano il compito di purificare i terreni e fertilizzarli. In quasi tutta Italia, per il 19 Marzo vi è la consuetudine di cucinare dei cibi tipici, in particolare dolci; fra quelli più conosciuti vi sono i bignè di San Giuseppe e le zeppole; questa antica tradizione è strettamente collegata ai festeggiamenti organizzati per questa festa, molto sentita. Non a caso, nel nostro Paese il nome Giuseppe e Giuseppina è molto diffuso e la devozione popolare nei confronti di questo santo è piuttosto radicata. La consuetudine vuole che il 19 Marzo si aiutino i poveri ed i bisognosi, ai quali viene distribuito del pane benedetto.
In occasione della festa del papà, nelle scuole le maestre aiutano i bambini a preparare piccoli doni, a comporre filastrocche o a studiare delle poesie. In occasione della festa del papà i nostri bambini possono comprare un piccolo oggettino e poi accompagnarlo con la recita di una poesia oppure possono essere aiutati nella creazione di bigliettini personalizzati, segnalibri o torte.