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In realtà questa Festa è molto più antica, risale infatti al 1979, quando la prima edizione fu organizzata alla Chiesa nuova. Non si chiamava ancora Festa del Pesce, ma Festa Popolare della Chiesa Nuova, come ci racconta uno dei fondatori Mimì Collina:” Volevamo una festa anche noi perché la festa della nostra Madonna coincideva con quella di Montepertuso a Luglio, volevamo farne una a settembre per la Chiesa Nuova, allora le feste popolari erano legate sempre a ricorrenze religiose, allora ci organizzammo, mi ricordo che eravamo un gruppo di amici, lo Sciamarro, Mimì Amendola, tantissimi……..”
Il menù anche allora fu a base di pesce accompagnato dal travolgente ritmo della musica popolare del gruppo Praianese di Giovanni e Pasquale Scala e dal sitar di Shawn Philipps, lo straordinario musicista americano che aveva scelto Positano come suo buen retiro.
L’enorme afflusso di persone, difficilmente contenibile delle strette viuzze del quartiere, consigliò di spostare la Festa in un luogo più ampio, ma altrettanto affascinante, e la scelta cadde sulla spiaggia di Fornillo.
Ettore scende in spiaggia con la pasta e totani
Fino agli anni novanta la Festa fu organizzata sempre su questa spiaggia dagli abitanti del quartiere: i Pupetto, Garibaldi, Domenico, i Guadagno, l’associazione Solaria e tanti altri. Il lavoro era enorme, i mezzi e gli uomini limitati. Ricordo ad esempio che il pesce che si utilizzava era unicamente quello fornito dalla lampara di Praiano, i totani e patate venivano preparati nella cucina di Pupetto e della Casa Guadagno sotto la Supervisione di Garibaldi. I musicisti che si esibivano erano quasi sempre amici o amici degli amici che si riunivamo per l’occasione.
Ricordo ancora l’anno in cui il primo gruppo di musica popolare vero e proprio sbarcò alla festa, si chiamavano “ li Ciaravoli”, i cantastorie, e ammaliarono tutti con i loro canti e le loro danze.
La notorietà della festa crebbe a dismisura e ad un certo punto ci si rese conto che era diventato impossibile accogliere in modo soddisfacente tutta la gente che accorreva entusiasta ed in numero sempre crescente.
A metà degli anni novanta si decise allora di fare una pausa di riflessione, durata fino al 2006, quando durante una serata passata alla Taverna davanti ad una pizza, un gruppetto di amici pensò che era giunta l’ora di far rivivere questa emozione
Nacque quell’anno la nuova festa del Pesce, che, come segno di continuità con la precedente, ne riprese la numerazione, partendo con la XV edizione.
Si capì fin dall’inizio che bisognava correggere il tiro e allargare la base organizzativa per cercare di far fronte ad un afflusso di persone che si prevedeva biblico. Si pensò quindi di estendere la Festa a tutta la spiaggia, rendendone partecipi tutte le attività di Fornillo, si organizzò poi, grazie alla collaborazione dei marinai di Positano, un servizio navetta gratuito dal molo della spiaggia grande e vennero infine coinvolti nella preparazione dei piatti i ristoranti di tutto il paese.
La Festa cercava di scrollarsi di dosso quella etichetta di manifestazione di parte, forse troppo frettolosamente affibbiatagli, per diventare la festa di tutti, dove ognuno che volesse partecipare, animato dalla buona volontà di fare qualcosa per il proprio paese, era accolto a braccia e mente aperta.
Personalmente ho sempre cercato un senso, un motivo, una ragione del successo di questa festa, del perché alla sua realizzazione partecipi mezzo paese, senza una polemica o un distinguo, del perché tante persone la attendono con trepidazione. Sarà il fascino di Fornillo, sarà il clima mite delle sere settembrine, sarà la musica, il vino o il pesce, ma penso che la risposta più naturale è quella che questa festa è fatta dalla gente, per la gente, tra la gente, mescolando cose semplici: una goccia di mare, uno spicchio di luna, un pizzico di musica, una spruzzata di simpatia; non ci sono posti riservati, pranzi di gala, ospiti d’onore, ma si sta tutti insieme per una sera appassionatamente.
E da questa gente ci si aspetta anche che diventino protagonisti del progetto di solidarietà che da sempre vive in simbiosi con questa festa. Il ricavato della serata, infatti, viene prontamente reinvestito a favore della “Volontari per Positano o.n.l.u.s”, che qui opera a supporto della C.R.I. e di altre associazioni senza scopo di lucro presenti sul territorio.
Proprio per questa finalità sono già in vendita un po’ dappertutto i biglietti della lotteria abbinata alla festa. Il loro acquisto è un piccolo gesto per voi, ma un grande gesto per Positano.
Sabato 29 settembre rinnoviamo questa magia, diamoci appuntamento sulla spiaggia di Fornillo davanti ad un piatto di totani e ad un bicchiere di vino in compagnia della Festa del Pesce.
il servizio navetta gratuito per portare i partecipanti dalla Spiaggia Grande alla soiaggia di Fornillo
PROGRAMMA
XXI FESTA DEL PESCE
SABATO 29 SETTEMBRE 2012
SPIAGGIA DI FORNILLO - POSITANO
PROGRAMMA
Ore 17.30 – Piazza dei Mulini
“Attenzione! Pupulazione! Stasera si esce!
Si va tutti alla Festa del pesce! “
Il “Pazzariello” Pasquale Terracciano
vi da il benvenuto alla festa
Ore 18.30 – Molo spiaggia grande
“ A’ sangria e l’allegria”
e
“Partene e bastimiente”
Servizio navetta gratis per la spiaggia di Fornillo
Ore 19.00 – spiaggia di Fornillo
“Frienne e magnanne”
Apertura stands
“Attenzione! Pupulazione! Stasera si esce!
Si va tutti alla Festa del pesce! “
Il “Pazzariello” Pasquale Terracciano
vi da il benvenuto alla festa
MenùTubetti e totani
Totani e patate
Frittura di paranza
Insalata di polpo
Sauté di cozze
Vino –acqua – bibite
Ore 20.30 – Palco spiaggia di Fornillo
Lo “stravolgente” ritmo della Musica Popolare delle “ Ninfe della Tammorra “
Ore 23.00
La festa vi saluta con la Torre che rivive di luce.
Frittura di paranza
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