Festa del Primo Maggio
a Kurumuny | Martano
XI edizione
Kurumuny in collaborazione con l’Associazione Follevola, l’Associazione SottoTraccia e con il patrocino del Comune di Martano
PRESENTA
la XI edizione del Primo Maggio
La festa si svolge a Martano, in campagna, località Kurumuny, con una lunga giornata tra germogli di vino e braci di canti selvatici e balli spargi-sale, artisti extra-vaganti giocolieri di luce, diritti in mostra ai colori della primavera. Il lavoro dovrebbe essere la festa di tutti perché “un uomo che vuol lavorare e non trova lavoro è forse lo spettacolo più triste che l’ineguaglianza della fortuna possa offrire sulla terra” (T. Carlyle).
PROGRAMMA
La giornata sarà scandita dalla musica, con la partecipazione di molti artisti.
PARTECIPERANNO
CICI CAFARO – suoni e canti popolari
Cici è un formidabile archivio di repertori canori, improvvisatore magistrale di brindisi, di stornelli, cantante, suonatore di armonica, autore di canzoni; e poi conoscitore dei funghi e del bosco, amante della compagnia, mattatore instancabile nelle feste e sul palcoscenico, narratore arguto e accattivante: e tutto questo, e altro, gli appartiene oggi, non in qualità di ricordo, né come residuo del passato, ma è parte integrante delle sue giornate, del suo modo di intendere la vita.
VINCENZO SANTORO e ANNA CINZIA VILLANI in Memorie della terra
Nell’intreccio di musica tradizionale e racconto orale, un viaggio nella memoria del lavoro nel Salento della prima metà del Novecento, dalla rivolta di Tricase del 15 maggio 1935, con la feroce repressione di una manifestazione di piazza delle tabacchine dello stabilimento Acait, all’occupazione del feudo d’Arneo nel 1949-51, la più eclatante delle azioni intraprese dal movimento sindacale e contadino .
KAMAFEI – etnomusica dal Salento
Le radici della tradizione salentina si fondono con nuove sonorità, si allargano a nuovi orizzonti. All’interno della musica del collettivo salentino si nota il profondo legame con la propria tradizione e la propria terra, ma anche la necessità e la voglia di scoprire la contaminazione con altre culture e altre esperienze musicali. Tutto si miscela e diventa un vero e proprio stile, la pizzica tradizionale incontra le tradizioni del mediterraneo, legandosi ai suoni moderni e a diversi stili: reggae, dub, hip-hop, rock, flamenco-dub.
ANDREA PRESA e SANJAY KANSA BANIK
con intervento coreografico di MARISTELLA MARTELLA
Andrea Presa e Sanja Kansa Banik (suonatore indiano di Tabla) parteciperanno con una performance musicale, introdotta dalla presentazione di un documentario in fase di realizzazione dal titolo Indo pizzica, che racconta l’incontro tra i due musicisti e la nascita dell’album musicale omonimo. Il documentario è promosso dall’Associazione AXV, con il contributo di Apulia Film Commission e il patrocinio di Ass. Italia-India e il GAI (Giovani Artisti Italiani) con la collaborazione dell’Agenzia Creativa Zowart.
Performance di danza di Maristella Martella.
RADIOBELLAMÌ
Radiobellamì è l’incontro e l’inizio di un nuovo cammino di due personaggi straordinari. DJ Dario Bellezza e Mino Giagnotti “Cavallino”, cantore di musica tradizionale salentina.
L’intento è quello di fondere due esperienze musicali diverse legate dal comune sentimento per la propria terra, il Salento. Le basi musicali si mescolano con il rude canto e il tamburello e si concretizzano in un esperimento sonoro e verbale dove si fonde il dialetto e lo stile musicale ispirato al dubstep.
PAPA RICKY
È senza dubbio uno dei personaggi musicali che ha maggiormente rappresentato lo sviluppo e il successo del reggae salentino. Sono passati vent’anni da quando tutto ha avuto inizio e Papa Ricky è ancora presente nelle produzioni salentine, con l’uscita del suo nuovo album da solista, Villa barca, dove ci regala un viaggio di suoni tra i temi più attuali e dove i suoni sono trattati come se fossero colori e sapori del Salento, miscelati con quelli delle culture altre del mondo. L’album è pubblicato da Elianto, con l’occhio attento di Treble Lu Professore ed è ricco di collaborazioni artistiche. La produzione è firmata da Frank Nemola e Treble, che è presente anche con la sua voce in alcuni brani del disco.
MAISON ROUGES
I Maisons rouges rientrano nel genere indie. Il gruppo, composto da due chitarre, basso, batteria e voce, produce sonorità molto ritmate e originate dalla musica new wave dei primi anni Ottanta, in particolar modo quella inglese. La voce è il filo conduttore dei Maisons rouges. Il sound, invece, ricco di contaminazioni e riferimenti musicali a diversi generi, non ha una chiara connotazione. E questo fa dei Maisons rouges un progetto che è un laboratorio aperto alle influenze musicali contemporanee – vi è in cantiere un percorso che guarda all’elettronica – musica che cambia e si rigenera a seconda degli stati d’animo. Il gruppo canta in francese, da qui il nome “case rosse”.
MUFFX
I Muffx nascono nel 2006 da un’idea di Luigi Bruno (anche chitarrista di Opa Cupa, Zina) e Amedeo Ciricugno. Chitarre abrasive e suoni spinosi si miscelano con ballate elettroacustiche: una rilettura personalizzata di varie sfaccettature musicali. Il sound dei Muffx stordisce, colpisce dritto e trascina in un immaginario che parte dalle devianti atmosfere dello stoner rock, per intingersi di psichedelica e garage.
Momenti di sano rock ruspante, spazi folk–acustici, la solarità amara di certe melodie tradizionali del sud Italia, e ancora linee vocali che sfiorano il pop adulto insieme a un corposo omaggio alla psichedelia onirica. I Muffx sono: Luigi Bruno (voce/chitarra), Alberto Ria (batteria), Gianna Greco (basso), Cristiano Colopi (chitarra).
Il programma può essere suscettibile di variazioni.
IL PESO DELLA CULTURA – Leggo per legittima difesa. (Woody Allen)
Per l’edizione 2012 Kurumuny presenta l’iniziativa “Il peso della cultura: libri al chilo”.
In occasione della festa del Primo Maggio sarà possibile acquistare una sporta di libri al chilo. Per l’iniziativa sono state create dal marchio B22 delle sportine ad hoc che saranno anche un simpatico gadget della festa di quest’anno.
In questo momento di crisi in cui più si avverte la necessità di sapere, in questo Paese in cui tutto è effimero, Kurumuny vuol ripartire dal peso dei libri, da una certezza che è quella fisica e materiale del peso della conoscenza e dell’informazione perché chi legge ha un senso in più, perché leggere rendere liberi, perché vogliamo che i libri siano compagni irrinunciabili.
COME ARRIVARE
Kurumuny è sita nelle campagne di Martano (nei pressi dell’uscita per Castrignano de’ Greci). Per trovarci seguire le indicazioni presso tutti gli ingressi del paese.
http://www.kurumuny.it/lang-it/dove-siamo.html
Ingresso per tessera sociale di 4,00 euro valida per la sola giornata del Primo Maggio.
La colazione è autogestita dai singoli partecipanti, l’organizzazione offre vino e pane finché ce n’è.
A disposizione di tutti bracieri per gli arrosti.
Per info
Uff. 0832801528
Mob. 3299886391
info
Su facebook: Kurumuny
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Kurumuny è un luogo dell’anima, un luogo di memoria e trasformazione, dove antichi valori umani e sociali convivono con la realtà contemporanea.
L’associazione Ernesto de Martino-Salento e le Edizioni Kurumuny hanno cominciato a festeggiare il Primo Maggio nella contrada Kurumuny a Martano nel 2002. L’idea di questa giornata di festa nasce dal desiderio di riannodare i fili della memoria di un luogo particolare, non molto distante dal paese, dove sono vissute persone depositarie di saperi antichi e che svolgevano ruoli comunitari. Qui vivevano alcune delle ultime repute di Martano e alcuni cantori già protagonisti delle storiche ricerche etnomusicali realizzate da Alan Lomax nel 1954 e da Gianni Bosio nel 1968 e da altri ricercatori dopo il 1970.
L’intento è stato quello di legare questo filo della memoria a un avvenimento che presenta tutti i requisiti di una grande festa popolare in cui si festeggia la fatica quotidiana dei lavoratori. Festa del lavoro e dei lavoratori che naturalmente si apre sino a comprendere il tema della multiculturalità, dei diritti dell’altro, la necessità della salvaguardia delle radici, in qualunque parte del mondo affondino. Riferimento ideale per l’organizzazione della festa a Kurumuny sono state le stesse modalità con cui inizialmente si svolgeva il Primo Maggio a Bari. L’incontro per i festeggiamenti avveniva in qualche località fuori porta con bandiere, formaggio, fave, vino e musica. Un incontro per festeggiare il diritto al lavoro: la sicurezza e tutti i diritti garantiti dallo statuto dei lavoratori.
Altro obiettivo che inizialmente si sono posti gli organizzatori del Primo Maggio a Kurumuny era quello di offrire un punto di incontro locale in cui essere protagonisti: un luogo in cui diverse generazioni, anziani, giovani e bambini, potessero incontrarsi e pacificamente e creativamente socializzare non solo il companatico ma anche le idee, i desideri, i bisogni. E così la festa del Primo Maggio a Kurumuny è diventata con il passare degli anni di riferimento per tutto il territorio salentino e non solo.
A ogni manifestazione la partecipazione si è allargata e diversificata, ma restano caratteri salienti la tolleranza, la condivisione della musica e delle idee, l’integrazione fra le diverse fasce di età, il rispetto delle diversità, in una dinamica fatta di maggiore consapevolezza del proprio background senza la quale non ci può essere equo scambio. In una giornata di riflessione e di festa, come il Primo Maggio, la pratica della multiculturalità assume i connotati di inclusione sociale delle minoranze, siano esse linguistiche, religiose o etniche, e dunque si concretizza nell’esercizio delle buone pratiche della condivisione, della partecipazione e dello scambio.