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Festa della donna: IO MI AMO

Creato il 06 marzo 2015 da Blog

Festa della donna: IO MI AMO
Le donne sono creature fiere, sensibili, uniche. Sono la culla della vita, speranza per il futuro, tempio dell’umanità.Le donne sono persone. Hanno una dignità, dei sentimenti da rispettare, corpi da tutelare.Sono facili da spezzare ma non da distruggere, soprattutto se hanno qualcosa per cui lottare, soprattutto se non sono sole. Oggi vogliamo proporvi storie di speranza, di rinascita e realizzazione. Il grido delle donne di Insaziabili Letture è IO MI AMO, perché solo volendoci bene mostriamo la nostra vera e indistruttibile forza.
Festa della donna:
IL CONTRARIO DELL'AMORE di Sabrina Rondinelli
Festa della donna: IO MI AMO
Eva, ragazza madre, è una donna caduta suo malgrado in un incubo che le sembra inverosimile e le rovinerà la vita. Vittima di un uomo che ha preso la parola amore e l’ha stravolta, non sa ancora che il suo dramma ha un nome ben preciso: stalking. Partendo dalla sua inquietante esperienza personale, Sabrina Rondinelli ci regala un romanzo cupo ma pieno di umanità, e dà finalmente voce all’ansia e al terrore che attraversano tutti i giorni la vita di troppe donne.
Festa della donna:
IO CI SONO. LA MIA STORIA DI NON AMORE di Lucia Annibali e Giusi Fasano
Festa della donna: IO MI AMO16 aprile 2013, una sera qualunque. Lucia, una giovane avvocatessa di Pesaro, torna a casa dopo essere stata in piscina. Ad attenderla, dentro il suo appartamento, trova un uomo incappucciato che le tira in faccia dell’acido sfigurandola.Le ustioni, devastanti, corrodono anche il dorso della sua mano destra.Quella stessa notte viene arrestato come mandante dell’aggressione Luca Varani, avvocato, che con Lucia aveva avuto una tormentata relazione troncata da lei nell’agosto del 2012 e che, secondo la magistratura, aveva assoldato per l’agguato due sicari albanesi, pure loro poi arrestati.Come avviene in molti, troppi episodi di violenza contro le donne, anche in questo caso è stato l’abbandono a innescare la miccia del risentimento. Lo schema è purtroppo “classico”: il possesso scambiato per amore, la rabbia che diventa ferocia, fino all’essenza della crudeltà: l’acido in faccia.In questo libro Lucia Annibali ripercorre la sua storia con quell’uomo, dal corteggiamento al processo («Il tempo con lui è stato una bestia che digrignava i denti e io mi lasciavo sbranare »); passa in rassegna i momenti dell’emozione e quelli della sofferenza; racconta l’acido che scioglieva il suo viso («Un minuto dopo la belva era ammaestrata») e poi i mesi bui e dolorosissimi, segnati anche dal rischio di rimanere cieca. Per la sua tenacia, la sua determinazione e il coraggio di mostrarsi, oggi Lucia è diventata un’icona, punto di riferimento per tutte le altre donne («Io non mi arrendo, e questa ferita diventerà la mia forza»). Testimonianza autentica e toccante di un grave fenomeno del nostro tempo, Io ci sono è un libro importantissimo. Per uomini e donne consapevoli che l’amore sia “solo quello buono” ma anche per tutte le Lucie ancora prigioniere di un non amore.
Festa della donna:
CRISTALLO di Federica D'Ascani
Festa della donna: IO MI AMO
Dove finisce la volontà di un individuo, in una coppia? E dove inizia la supremazia dell'altro? L'amore, quello vero, è una dare e avere oppure un dare tacito senza nulla in cambio? Donare tutto del proprio essere, annullare i propri piaceri in funzione del proprio amante è corretto? Vera una volta avrebbe saputo rispondere. Una volta, non ora. Perché Vittorio è diventato il suo mondo, il suo tutto, e non è più capace di discernere il giusto dallo sbagliato. Il senso di colpa ingiustificato è sempre dietro l'angolo e non riesce a reprimere le lacrime che premono per uscire in ogni momento, nonostante sia costretta a fingere. Fingere davanti ai genitori, ai colleghi, agli amici... Vera è fragile, come un cristallo, ma capisce che l'amore vero, forse, non è tutta la sofferenza a cui è costretta e qualcuno, più vicino del pensabile, è pronto a dimostrarglielo...

Festa della donna:L?INTIMO DELLE DONNE di AA.VV.
Festa della donna: IO MI AMO
All’interno del libro sono riportate storie e racconti molto introspettivi, vicende che raccontano i sentimenti più profondi delle donne. La maggior parte delle storie trattano di sofferenza e violenza, ma quasi tutte finiscono con un messaggio di speranza. Si parla di storie d’amore finite male, uomini che hanno illuso le proprie compagne. Le donne protagoniste del libro, raccontando le proprie storie di vita o di fantasia, hanno contribuito insieme a far emergere in maniera sempre più forte un problema sociale che non dovrebbe esistere in un Paese civile. Con questo libro ci si propone di sensibilizzare le donne a non aver paura di denunciare chi fa loro violenza, dare sostegno a chi è rimasto vittima e costruire una “community in rosa” che possa far sentire la propria voce ai media e alle Istituzioni. 
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Festa della donna:
I LABIRINTI DEL MALE di Rossella Diaz e Luciano Garofano
Festa della donna: IO MI AMO
Nel mondo, ogni otto minuti viene assassinata una donna. In Italia ne viene uccisa una ogni due giorni. Sono prede facili, indifese, emarginate, spesso abbandonate da tutti. Luciano Garofano con Rossella Diaz ci racconta storie vere di donne e ci conduce nei drammatici labirinti del male, tra paura, rassegnazione, umiliazioni e brutalità. Dallo stalking all'omicidio, i due autori, attraverso i racconti dei familiari delle vittime di femminicidio, portano alla luce le responsabilità delle istituzioni. I numeri sono drammatici: oltre 120 donne uccise in Italia nel 2012, 137 nel 2011, 127 nel 2010, 119 nel 2009... I dati dell'Istat sottolineano un incremento degli omicidi in ambito familiare e sentimentale: circa il 70% delle vittime cade infatti per mano del partner o dell'ex compagno. Questo libro è un'approfondita indagine nell'universo della violenza contro le donne e un invito a denunciare, per reagire a questo scempio.
Festa della donna:
QUESTO NON È AMORE di AA.VV.
Festa della donna: IO MI AMO
Dalle autrici del blog del Corriere.it "La 27ORA", il libro-denuncia sugli abusi e le violenze a cui moltissime donne sono sottoposte nel nostro paese.
Sono troppe le donne uccise in Italia dal compagno o ex compagno. Numeri che raccontano un’emergenza nazionale. Anche perché gli omicidi, spesso, sono l’ultimo atto di anni di abusi, vessazioni, maltrattamenti. Storie quotidiane, ci insegna la cronaca. Storie che possono capitare a chiunque. Attraverso il racconto di ogni protagonista, i fatti, le emozioni, le botte, si svelano le cause scatenanti e le dinamiche di coppia. Episodi ripetuti di maltrattamenti alternati a "pentimenti" del partner. E la tragedia sempre in agguato. Tutto questo avviene nella "normalità" e nella convinzione che la violenza riguardi altri. Ma a un certo momento accade "qualcosa" per cui le donne capiscono che così non può continuare. Che cosa? Ogni storia ha una sua "chiave" che la tiene inchiodata alla violenza e una che la porta a non voler più subire. Qualche volta quel maledetto meccanismo si rompe prima che sia troppo tardi. Le protagoniste, raccontandosi, affrontano quella violenza subdola che colpisce le donne nel momento in cui dicono "no", sottraendosi ai ruoli imposti da qualcosa che è nato come amore. Ma che non lo è più. Violenza fisica e anche psicologica che attraversa le classi sociali e spesso coinvolge i figli.

Festa della donna:
PRIMA O POI TI AMMAZZO di Christina Anagnos
Festa della donna: IO MI AMO "Prima o poi ti ammazzo" è un giallo contemporaneo, un romanzo che parla di violenza sulle donne, destinato a uomini e donne di tutte le età e classi sociali. Come la violenza in sé. L'antieroe diventa eroe e prende la sua vendetta... o meglio, semplicemente si difende.

“… ci sono paesi in cui la violenza fisica e sessuale contro le donne è più presente del pane, paesi senza né leggi né vergogna. Ma anche dove le leggi ci sono, tantissime donne vengono uccise dal proprio uomo.
La violenza all’interno delle mura domestiche non è una semplice disgrazia sociale. È come una malattia fatale, o meglio, come una guerra, con feriti e morti. Va gestita come tale. L’omicidio di un violentatore o di uno stupratore può essere una forma di prevenzione. Impedisce la morte fisica o psicologica di una donna e – diciamocelo - è allo stesso tempo un favore all’umanità.
Le legislazioni non basteranno mai e Dio ha altre priorità in questo secolo. Difendiamoci da sole. Si salvi chi può.”

In copertina foto di Virginia Fragiacomo

Festa della donna:
L'ultimo suggerimento è un invito: Il ricavato delle vendite di "Insegnami a sognare" sarà devoluto all'associazione Doppia Difesa, per aiutare le donne vittime di violenza. INSEGNAMI A SOGNARE di Mariangela Camocardi
Festa della donna: IO MI AMO
Siamo a Stresa, nel 1897. Clelia è una giovane donna forte e indipendente con un doloroso passato alle spalle. L’incontro in circostanze drammatiche con l’affascinante Pietro e l’amore per le luci e i colori del cafè chantant Venus le regaleranno di nuovo il coraggio di sognare. Attraverso gli occhi innocenti e incantati di Clelia, in Insegnami a sognare filtra e rivive l'incanto di un'epoca che è stata e rimane una parentesi indimenticabile della nostra storia.
Festa della donna:
Festa della donna: IO MI AMO

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