Noi vi portiamo nell'HAREM di ENRICO REMMERT, un racconto dedicato a tutte le donne del mondo, ma proprio tutte...
Quelle che si danno come bestie frenetiche, gli occhi perduti, le mani torte, la lingua tra i denti, quelle che sembrano ubriache, o drogate, oppure addormentate, quelle che fingono, quelle che sudano, quelle che si aggrappano alle tue scapole con le mani e da come tirano hai l’impressione che vogliano aprirti in due, quelle che sono lontane anche se sono appiccicate a te, quelle che usano la vista, quelle che usano il tatto, quelle che usano l’immaginazione, quelle che sanno infrangere la frontiera invisibile che circonda le persone, quelle che rantolano, quelle che gemono, quelle che sfrigolano, quelle che fremono come fiamme, quelle che mordono, quelle che graffiano, quelle con le lingue leggere come piume, quelle che ti fanno sentire i denti, quelle che sanno toccare (e far toccare) il supremo, quelle sottili, quelle deliziate, quelle insaziabili, quelle con le gambe come forbici, quelle che sono gatte, o uccellini, oppure gazzelle, quelle dolci come zuccherini, quelle con le fighe profumate come petali, quelle con le fighe larghe, o strette, rasate, o barbute, quelle con le fighe benevole, quelle con le fighe pienotte, quelle con le fighe saporite, quelle che sono bionde ma sotto sono nere, quelle piene di sfumature, quelle chiare, quelle scure, quelle che chiedono se sai come far perdurare l’amore e tu rubi un trucco: “È semplice – dici, – spiega all’amore che stai andando dal droghiere all’angolo per una torta al formaggio, e che se lui perdurerà gliene darai metà. Perdurerà”, quelle che sorridono, quelle che ridono, quelle che ti intimano il ritmo, così, oooh sì coosì, quelle che vogliono essere legate, quelle che vogliono essere insultate, quelle che vogliono essere lodate, quelle che amano con gli occhi, quelle che amano con le orecchie, quelle che amano con ogni cellula, quelle che sanno contorcersi come l’arco o l’aurora boreale, quelle che prima avresti dovuto cingerle i fianchi, sfiorarle con tenerezza, trovarle belle e dichiararlo, quelle rotonde, quelle elastiche, quelle che sanno farlo in un silenzio perfetto, quelle che non puoi dimenticare, quelle fatte di alabastro, dure e bianche come fiumi gelati, quelle secche, quelle muscolose, quelle con i culi solidi e lucidi come biglie, quelle con i culi levigati, quelle che gradiscono fiori, quelle che chiedono gioielli, quelle che pretendono pietre, quelle che vanno a cavallo e la sfregano contro la sella, quelle che non smettono mai di parlare, quelle che ingoiano [...]
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Vi dedichiamo anche un bellissimo Video di Bettie Page,buona festa della donna a tutti!