E alla fine me la sono presa. L'influenza, dico. Aleggiava da circa una settimana, tra il raffreddore di un'amica, il mal di gola di Luca e la tosse di una collega.
Per fortuna, mi ha lasciata in pace fino a venerdì sera. E sono riuscita a tornare alla Teiera Eclettica con Cristina e al ristorante eritreo anche con Anna, entrambe cose a cui tenevo molto.
Da sabato mattina, nonostante il tempo splendido, tracollo: mal di gola, naso che cola, febbre. Oggi sono a casa, altrimenti coi 16 gradi che ci sono in ufficio mi piglio pure la bronco.
Purtroppo non mi sono goduta i preparativi natalizi come avrei voluto, ho fatto solo da spettatrice e fotografa.
Così, tanto per cambiare, mi è scappato pure di fotografare qualche gatto:
E, per potermela godere in questi giorni di malattia, ho finito in tutta fretta la coperta/plaid da tenere in sala.
Ma la vera cosa da festeggiare questo weekend era un'altra: è stato pubblicato Nidhal, il terzo libro della serie di Sholeh Zard.
Se non lo conoscessi già a memoria, ora me lo scaricherei su Kindle e mi acquatterei sotto la coperta nuova a leggere e ridere. Invece mi tocca guardare i cartoni con Ettore.