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Festeggiati i 55 anni d'indipendenza della Somalia

Creato il 02 luglio 2015 da Marianna06

Donna-somala

La bandiera somala, una stella bianca a cinque punte su fondo azzurro, è stata issata alla mezzanotte di ieri sul balcone di quello che a Mogadiscio tutti chiamano l’Ufficio del governo, un edificio eretto dagli Italiani in epoca coloniale, dando ufficialmente il via alle celebrazioni per l’anniversario del 55° anno di indipendenza della Somalia.

Agli eventi organizzati per l’occasione dalle autorità somale hanno partecipato politici, uomini d’affari, musicisti e artisti provenienti da tutto il paese. “Tre anni fa quando sono stato chiamato a guidare il paese, la Somalia era appena uscita da una lunga guerra” ha detto il presidente Hassan Sheikh Mohamoud alla folla riunitasi nella piazza antistante per assistere alla cerimonia, “l’anno prossimo prevediamo elezioni democratiche e un trasferimento dei poteri che ci riporterà nella piena democrazia”.

Nonostante innegabili passi avanti, la situazione del paese – faticosamente riemerso da 20 anni di guerra civile – è tutt’altro che stabile. Il governo centrale si trova a fare i conti con spinte autonomiste in diverse regioni del paese e la ribellione al Shabaab è ancora forte e capace di colpire obiettivi importanti, come avvenuto venerdì alla base della missione Africana (Amisom) alle porte della capitale. Come se non bastasse le infrastrutture, laddove presenti, sono state devastate dal conflitto e le attrezzature sanitarie e scolastiche assolutamente inadeguate alla popolazione.

Secondo stime delle Nazioni Unite, la Somalia è ancora uno dei posti peggiori al mondo dove diventare mamme, visti gli alti tassi di mortalità materna e neonatale, e le donne sono soggette ad abusi e discriminazione.

Dopo mezzo secolo di libertà dal giogo coloniale, la strada della Somalia è ancora in salita.

     a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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