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Festival Carnival

Creato il 15 febbraio 2012 da Maltecoron77
E' un'Italia che va,è un'Italia che soffre, è un'Italia che prega... ed è un'Italiache canta!
(Insomma, canta...)L'indistruttibile ètale proprio perché non può essere distrutto. Arrivano terremoti,navi che affondano, vulcani che eruttano, crisi economiche, spreadche sale, governi che cadono, papi che vengono minacciati, calciatoriche sbagliano rigori... può succedere di tutto in Italia, ma ci sonocose che non ne vengono mai minimamente toccate.
E, una di queste, èil festival di Sanremo. Odiato da tutti, guardato da tutti.Personalmente ne ho sempre (o quasi) sentito parlare male. E' un po'come certe feste: tutti le schifano ma poi tutti festeggiano. Sanremoè lo stesso. Non chiamiamolo festival della canzone, almeno. Nonoltraggiamo la canzone italiana, così importante, così alta.
Sanremo è un grandecoacervo che ormai è soltanto spettacolo e pure di bassa lega. Finoa qualche anno fa era una sorta di vetrina per chi aveva qualcosa dadire (anche inutile, ma sempre qualcosa da dire) una volta l'anno per4 minuti. Ora non è più nemmeno quello, la canzone ha persocompletamente rispetto al reality show che si mette in moto. E certo non è un caso che arrivi nel periodo di Carnevale. Certe derive freudiane nei suoi antichi organizzatori, evidentemente, hanno lasciato il segno.
Mi fa specie chevecchi leoni della canzone come Morandi e Celentano siano cosìrincoglioniti da prestarsi come clown in questo immenso circo.
Comunque, faniente... così come fa niente scriverne o parlarne. Non serve.Sanremo è Sanremo... l'Italia è l'Italia e gli italiani sono gliitaliani.
A volte è unpiacere essere lontani.
Sanremo è Sanremo,sì... ma per fortuna le radio straniere passano altra roba.
Per fortuna...

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