Con la presentazione ufficiale del 28 febbraio, avvenuta presso la Sala della Stampa Estera di via dell’Umiltà a Roma, è stato tolto il velo alla quarta edizione del Festival del Cinema Città di Spello, Rassegna-Concorso “Le Professioni del Cinema” – Spello ed i Borghi Umbri, che avrà svolgimento dal 28 febbraio all’8 marzo 2015 nella Splendidissima Colonia Julia grazie all‘organizzazione dell‘Associazione Culturale Aurora. Una manifestazione che, stando anche alle numerose presenze registrate e all’interesse generato dalla diffusione odierna, raccoglie convinti consensi anche nella Capitale e nel mondo del cinema in generale.
“Quest’anno tante sono le novità rispetto alle edizioni precedenti, In primis la durata del Festival, quest’anno di ben nove giorni, ed a seguire il fatto che la manifestazione l’abbiamo aperta all’Europa, inserendo il concorso riservato appunto ai film europei per stimolare anche l’interesse del pubblico giovanile. Nel corso dell’anno abbiamo inoltre suggellato due gemellaggi con il Festival Dokument Arti di Bucarest e l’International Film Festival di Spalato, ottenendo peraltro anche la partnership con l’Associazione Italian Newyorkers di NYC e con la rivista L’Idea Magazine, letta in tutti gli Stati Uniti. Inoltre continua il forte coinvolgimento dei giovani e da quest’anno ci sarà anche quello delle scuole materne attraverso laboratori/seminari studiati appositamente per loro.
Spello è e resta la sede del Festival con il Palazzo Comunale che diventa per il periodo della manifestazione il Palazzo del Cinema e all’interno del quale ospiteremo le mostre. Le altre città coinvolte sono i comuni di Montecastello di Vibio, Perugia, Torgiano, Cascia, Bevagna, Foligno, San Venanzo ed Assisi.” Donatella Cocchini (Presidente del Festival del Cinema di Spello)
Candidature Film:
– ANIME NERE di Francesco MUNZI
Storia di una famiglia criminale vista dall’interno, negli aspetti più emotivi e contraddittori, che si spingono fino agli archetipi della tragedia greca. In una dimensione sospesa tra l’arcaico e il moderno, si svolge il racconto di tre fratelli che, dal Sudamerica e dalla Milano della finanza, sono costretti a tornare nel paese natale sulle vette selvagge della Calabria per affrontare i nodi irrisolti del passato.
- I NOSTRI RAGAZZI di Ivano DE MATTEO
Due fratelli, opposti nel carattere come nelle scelte di vita, uno avvocato di grido, l’altro pediatra impegnato e le loro rispettive mogli perennemente ostili l’una all’altra l’incontrano da anni, una volta al mese, in un ristorante di lusso, per rispettare una tradizione. Parlano di nulla: alici alla colatura con ricotta e caponatina di verdure, l’ultimo film francese uscito in sala, l’aroma fruttato di un vino bianco, il politico corrotto di turno. Fino a quando una sera delle videocamere di sicurezza riprendono una bravata dei rispettivi figli e l’equilibrio delle due famiglie va in frantumi. Come affronteranno due uomini, due famiglie tanto diverse, un evento tragico che li coinvolge così da vicino?
- IL GIOVANE FAVOLOSO di Mario MARTONE
Leopardi è un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, in una casa che è una biblioteca. La mente di Giacomo spazia, ma la casa è una prigione: legge di tutto, ma l’universo è fuori. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l’esterno. A 24 anni lascia finalmente Recanati. L’alta società Italiana gli apre le porte ma il nostro ribelle non si adatta
- ALLACCIATE LE CINTURE di Ferzan OZPETEK
Finis Terrae. Leuca, il confine. Una famiglia che sta per perdere tutto. Quattro donne diverse tra loro ma legate in modo indissolubile alla natura e ai luoghi che amano più di qualsiasi altra cosa. La loro casa, la terra alla quale appartengono. La crisi economica sembra distruggere tutto, compresi i legami. Ma loro non ci stanno. C’è un modo per contrastare tutto ciò. C’è da guardare davvero a ciò che si possiede. I beni dei quali, a volte, il mondo si dimentica. Per sentirsi “in grazia di Dio”.
- LAST SUMMER – L’ULTIMA ESTATE di Leonardo GUERRA SERÀGNOLI
Il film racconta di una giovane donna giapponese che ha quattro giorni per dire addio al figlio di sei anni, di cui ha perso la custodia, a bordo dello yacht della facoltosa famiglia occidentale dell’ex-marito. Sola con l’equipaggio, che ha il mandato di sorvegliarla a vista, la donna affronta la sfida di ritrovare un legame col bambino prima di doversene separare per molti anni.
- LE MERAVIGLIE di Alice ROHRWACHER
L’estate di quattro sorelle capeggiate da Gelsomina, la primogenita, l’erede del piccolo e strano regno che suo padre ha costruito per proteggere la sua famiglia dal mondo “che sta per finire”. E’ un’estate straordinaria, in cui le regole che tengono insieme la famiglia si allentano: da una parte l’arrivo nella loro casa di Martin, un ragazzo tedesco in rieducazione, dall’altro l’incursione nel territorio di un concorso televisivo a premi, “il paese delle Meraviglie”, condotto dalla fata bianca Milly Catena.
- SENZA NESSUNA PIETÀ di Michele ALHAIQUE
Mimmo vorrebbe fare solo il muratore, perché gli piace più costruire palazzi che rompere ossa. Invece recuperare crediti, con le cattive, è parte integrante del suo mestiere, almeno secondo il signor Santili, suo zio nonché datore di lavoro. Mimmo vive in un mondo feroce dove si rispettano regole e ruoli, se si vuol tirare a campare senza problemi: giusto o sbagliato che sia, è l’unico mondo che conosce. Tutto cambia quando nella sua vita irrompe Tania, una ragazza bellissima che il Roscio, il suo migliore amico, ha “rimediato” come intrattenimento per Manuel, il figlio di Santili. Costretti da un imprevisto a passare la notte insieme, Mimmo e Tania si scopriranno uniti dal bisogno di sentirsi amati e dalla voglia di sfuggire a un destino già segnato. Ma non si può sperare in una nuova vita senza fare i conti con la vecchia.
- SMETTO QUANDO VOGLIO di Sydney Sibilla
Pietro Zinni ha trentasette anni, fa il ricercatore ed è un genio. Ma questo non è sufficiente. Arrivano i tagli all’università e viene licenziato. Cosa può fare per sopravvivere un nerd che nella vita ha sempre e solo studiato?
L’idea è drammaticamente semplice: mettere insieme una banda criminale come non se ne sono mai viste. Recluta i migliori tra i suoi ex colleghi, che nonostante le competenze vivono ormai tutti ai margini della società, facendo chi il benzinaio, chi il lavapiatti, chi il giocatore di poker. Macroeconomia, Neurobiologia, Antropologia, Lettere Classiche e Archeologia si riveleranno perfette per scalare la piramide malavitosa. Il successo è immediato e deflagrante, arrivano finalmente i soldi, il potere, le donne e il successo. Il problema sarà gestirli…
- IL CAPITALE UMANO di Paolo VIRZI’
I progetti faciloni di ascesa sociale di un immobiliarista, il sogno di una vita diversa di una donna ricca e infelice, il desiderio di un amore vero di una ragazza oppressa dalle ambizioni del padre. E poi un misterioso incidente, in una notte gelida alla vigilia delle feste di Natale, a complicare le cose e a infittire la trama corale di un film dall’umorismo nero che si compone come un mosaico. Paolo Virzì stavolta racconta splendore e miseria di una provincia del Nord Italia, per offrirci un affresco acuto e beffardo di questo nostro tempo.
Film Europei:
- GLORIA
REGIA: Sebastián Lelio ATTORI: Paulina García, Sergio Hernández, Diego Fontecilla, Fabiola Zamora, Coca Guazzini,Hugo Moraga
Gloria è una cinquantottenne che si sente ancora giovane. Cercando di fare della sua solitudine una festa, trascorre le notti in cerca d’amore in sale da ballo per adulti single. La sua fragile felicità viene però a galla il giorno in cui incontra Rodolfo. L’intensa passione che nasce tra loro spinge Gloria a donare tutta se stessa, come se sentisse che questa è la sua ultima occasione, facendola volteggiare tra speranza e disperazione. Gloria dovrà ritrovare il controllo di sé e attingere ad una nuova forza per scoprire che ancora una volta riuscirà a brillare più che mai.
– Moliere in bicicletta
REGIA: Philippe Le Guay ATTORI: Fabrice Luchini, Lambert Wilson, Maya Sansa, Camille Japy, Ged Marlon, Stéphan Wojtowicz, Annie Mercier, Christine Murillo, Édith Le Merdy, Patrick Bonnel
Serge ha abbandonato la carriera d’attore per ritirarsi in una casetta sull’Île de Ré, dove vive come un eremita. A interrompere il suo burbero isolamento arriva Gauthier, amico e collega sulla cresta dell’onda, che gli propone di recitare insieme a teatro Il misantropo di Molière. Serge è scettico, ma chiede a Gauthier di restare qualche giorno per provare entrambi la parte del protagonista, Alceste. L’amicizia ritrovata, la poesia di Molière e l’incontro inaspettato con una donna italiana, Francesca, sembrano restituire a Serge la gioia di vivere, ma i rapporti tra i tre si riveleranno meno facili del previsto…
– Una Canzone per Marion
REGIA: Paul Andrew Williams ATTORI: Vanessa Redgrave, Terence Stamp, Gemma Arterton, Christopher Eccleston,Anne Reid, Calita Rainford, Ram John Holder, Bill Thomas
Arthur e Marion sono una coppia di pensionati londinesi profondamente uniti nonostante i loro caratteri diversi. Marion è positiva e socievole, Arthur è cupo e arrabbiato con il mondo intero. Arthur non comprende l’entusiasmo della moglie nel cantare nel coro locale diretto dalla frizzante Elizabeth. Ma a poco a poco, attraverso la scoperta della musica, verrà toccato dallo stato d’animo del gruppo e dalla gentilezza di Elizabeth.
– IL CASO KERENES
REGIA: Calin Peter Netzer ATTORI: Luminita Gheorghiu, Bogdan Dumitrache, Natasa Raab, Florin Zamfirescu, Vlad Ivanov, Ilinca Goia
Cornelia è una donna benestante dell’alta società a cui non manca nulla, se non l’affetto del figlio Barbu, al quale dedica tutte le sue attenzioni in maniera ossessiva. Quando Barbu è coinvolto in un tragico incidente, Cornelia si dimostrerà pronta a tutto pur di evitare che finisca in prigione, senza capire che la vera libertà a cui il figlio aspira può concederla solo lei stessa…
– IN ORDINE DI SPARIZIONE
REGIA: Hans Petter Moland ATTORI: Stellan Skarsgård, Bruno Ganz, Pål Sverre Valheim Hagen, Jakob Oftebro,Birgitte Hjort Sørensen, Kristofer Hivju, Anders Baasmo Christiansen
In una regione isolata della Norvegia, Nils tiene libere le strade guidando un enorme spazzaneve. Cittadino modello, la sua vita è sconvolta dall’omicidio del figlio, finito per errore nel mirino della malavita. Deciso a vendicarsi, l’uomo si rivela un combattente nato, scagliandosi da solo contro un’organizzazione criminale guidata dal “Conte”, gangster ferocissimo ma amante dell’arte e vegano convinto. La situazione si complica quando si mette di traverso anche la ruspante mafia serba, in un susseguirsi di omicidi e vendette incrociate sempre più rocambolesco. Grazie alla fortuna dei principianti e a un coraggio fuori dal comune, Nils riuscirà a tenere tutti sotto scacco, fino all’eclatante resa dei conti.
– UN CASTELLO IN ITALIA
REGIA: Valeria Bruni Tedeschi ATTORI: Valeria Bruni Tedeschi, Louis Garrel, Filippo Timi, Marisa Borini, Xavier Beauvois, Céline Sallette, André Wilms
Louise incontra Nathan, riaffiorano i sogni. È anche la storia di suo fratello malato e di loro madre, di un destino: quello di una grande famiglia della borghesia industriale italiana. La storia di una famiglia che va in frantumi, di un mondo finisce e di un amore che inizia.
– GOLIA HIDDEN PEARL
REGIA Mladen Velimirovic
Film documentario ecologico sulle vaste e preservate bellissime montagne Golia nel sud ovest della Serbia. Il film descrive anche la vita dei nativi , delle questioni ecologiche e il futuro sviluppo di questa speciale e preservata area montana , ricca di vegetazione , con specie rare.
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MAESTRO GIULIANO MONTALDO – PREMIO ALL’ECCELLENZA 2015 Sabato 7 marzo durante la cerimonia di premiazione sarà consegnato il premio all’Eccellenza 2015 al Maestro Giuliano Montaldo
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DOCUMENTARI IN CONCORSO TEMA: “LA GRANDE GUERRA”
in occasione delle Celebrazioni per il Centenario dell’entrata in guerra nel 1915 da parte dell’Italia
- Cesare Battisti. L’ultima fotografia di Clemente Volpini con la regia di Graziano Conversano
E’ la tragedia della Grande Guerra ad inghiottire l’esistenza di Cesare Battisti. Un uomo ed un simbolo : il martire per l’Italia, il traditore per l’Austria.
Un uomo che sognava l’Europa dei popoli ed è stato travolto dall’immane catastrofe. Un uomo che sognava la fratellanza come forma di convivenza , ma quando nel 1914 gli stati scelgono di risolvere con le armi i conflitti nazionali, trascinato dagli eventi, anche lui va in guerra.
– Il silenzio 27 luglio 1914-2014
Una stessa musica, nello stesso giorno, in tutto il mondo, in memoria delle vittime della grande Guerra. Su proposta dell’Italia, il 27 luglio 2014, ultimo giorno di pace in Europa prima dello scoppio della grande Guerra 100 anni prima, trombettisti di numerose nazioni coinvolte nel conflitto hanno intonato “Il Silenzio” per ricordare tutti i caduti: un atto dovuto, di memoria e omaggio espresso nell’unica lingua universalmente condivisa e riconosciuta: la musica.
Per la serie ’14-’18 Grande Guerra 100 anni dopo
– La belle epoque finisce a Sarajevo di Cristoforo Gorno, regia Marco Orlanducci
Il secolo che si era aperto con l’esibizione di ottimismo del grande Expò di Parigi, con lo sfarzo spensierato della Belle Époque, vede crescere i semi del nazionalismo e diventare più profonde le ingiustizie sociali che porteranno l’Europa al più grande conflitto di sempre.
– 24 maggio 2015 L’Italia va in guerra di Giovanni Grasso, regia Giovanna Massimetti
Sono passati dieci mesi da quell’agosto del 1914 che ha segnato l’inizio del conflitto. Il ”maggio radioso”, come viene spesso chiamato il periodo che prelude all’entrata in guerra dell’Italia, è un mese di fermento diplomatico e di forte tensione politica. Il fervore interventista si concretizza in manifestazioni di tutte le piazze della penisola e D’Annunzio arringa la folla e la incita contro Giolitti, fautore della linea della neutralità. L’Italia è ormai prossima a rompere l’antico patto con Austria e Germania e a entrare in guerra a fianco dell’Intesa, secondo i piani segreti firmati a Londra il 26 aprile del 1915. I primi fanti marceranno contro l’Austria il 24 maggio 1915, come ricorda una nota canzone di guerra.
– Non ancora L’Italia dalla neutralità all’intervento di Giovanni Grasso, regia Marco Orlanducci
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale l’Italia rimane neutrale, anche se l’opinione pubblica si divide fin da subito tra coloro che ritengono la scelta del governo corretta e coloro che, invece, vorrebbero un intervento immediato nel conflitto, magari a fronte di una restituzione, da parte dell’Austria, di Trento e Trieste. Dopo la battaglia della Marna, la situazione precipita e lo spirito nazionalista si rafforza chiedendo a gran voce il passaggio dalla neutralità all’intervento. Radicali, repubblicani, una parte del movimento operaio e i nazionalisti fanno fronte comune, appoggiati da quasi tutti gli intellettuali, chiedendo l’intervento immediato nel conflitto. Il 26 aprile 1915 a Londra viene firmato un patto segreto secondo cui il governo italiano si impegna a mobilitare gli eserciti entro un mese: l’Italia entra in guerra a fianco dell’Intesa.
– 1916 morire a Verdun di Gianluca Miligi
L’episodio più importante della Prima Guerra Mondiale si svolge nel terzo anno del conflitto: sul fronte occidentale, nella cittadina di Verdun, lo scontro tra l’esercito francese e quello tedesco sarà decisivo per le sorti finali della guerra. Il 1916 è l’anno delle grandi illusioni, illusioni di una vittoria decisiva e della fine del conflitto. La conseguenza è una folle escalation di massacri e battaglie violentissime. La ”guerra totale” è diventata realtà e il campo di battaglia di Verdun per dieci mesi sarà un buco nero che divorerà soldati, armi, trincee e animali, un vero e proprio inferno a cielo aperto. Proprio a Verdun, più che altrove, va in scena l’apocalisse della guerra nuova: 4 milioni di soldati coinvolti, oltre 700.000 morti.
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CONCERTO FABIO ACCARDI BANDE ORIGINALE “JAZZ CINEMATIQUE ” – VENERDI 06 MARZO 2015 AUDITORIUM SAN DOMENICO – FOLIGNO ore 21.30
Parte dell’incasso sarà devoluto al Comitato per la vita ” Daniele Chianelli” di Perugia
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LE MOSTRE DEL FESTIVAL
Saranno tre le mostre in occasione della IV edizione del Festival del Cinema di Spello e tutte saranno ospitate nel Palazzo Comunale, per l’occasione rinominati Palazzo del Cinema.
– SIAMO DONNE
Tra le iniziative di qualità dell’ormai prossimo Festival la mostra “Siamo Donne” dove gli abiti dei grandi stilisti raccontano le donne del cinema, nata da un’idea dello storico del costume Luciano Lapadula e del suo collega e stilista Vito Antonio che Spello ospiterà a Palazzo Comunale ribattezzato per l’occasione ‘Palazzo del Cinema’.
Una mostra che vuole mettere in luce le mille sfaccettature del delicato universo femminile, delineando i processi attraverso i quali l’abito della Star possa divenire iconograficamente rilevante al punto da trasmutarsi in un fenomeno di moda. E’ anche tuttavia più sottile il fine dell’esposizione, oltre a poter ammirare le creazioni di grandi stilisti, vuole essere ricordato tutto ciò che l’abito della Diva ha ostentato o mimetizzato: animo, gioie, dolori, vite di donne comuni prima che di stelle del cinema.
Il titolo scelto per la mostra, “Siamo Donne”, è non a caso omonimo del celebre “film collettivo” del 1952, all’interno del quale si raccontano quattro episodi della vita di altrettante attrici da un punto di vista intimo e insubordinato al ruolo di diva del cinema.
Donne come tante dunque, amanti, madri, lavoratrici imprigionate spesso nel ruolo iconografico che si sono costruite attraverso una moda in celluloide. L’abito in oggetto diviene quindi un “habitus” che è simulacro di identità celate e bisognose di apparire più dello scintillante involucro stesso.
Gli abiti e gli accessori esposti appartengono alla collezione museale Lapadula Lerari.
- BIO Lapadula Luciano – Vito Antonio Lerario: Il Dott. Luciano Lapadula e Vito Antonio Lerario sono due giovani creativi, esperti di immagine e storici del costume impegnati nello studio, nella ricerca, nell’attività museale di rari abiti d’epoca raccolti all’interno del loro museo – archivio della moda sito nel centro di Bari.
La collezione di capi vestimentari attraversa oltre 200 anni giungendo sino al contemporaneo.
Di particole interesse sono gli abiti relativi all’alta sartoria italiana dal Fascismo agli anni ’60.
Luciano Lapadula offre la sua attività di formazione ad Accademie specializzate in cui attualmente insegna Storia del Costume e Socio antropologia. E’ costantemente impegnato in attività di studio e ricerca oltre che nella scrittura di libri dedicati alla storia del costume.
L’archivio vestimentario offre spazio a mostre, corsi professionali ed eventi espletati anche all’interno di grandi realtà in ambito internazionale.
Tra le collaborazioni più significative quelle con l’Unesco, con l’Università degli Studi, con il Fai, con Palazzo Morando (Milano), l’Università Sorbonne di Parigi.
In ambito speculare poi, alcuni tra i circa 6000 abiti in archivio sono stati utilizzati per la realizzazione di spettacoli teatrali, film, pubblicità o video musicali di rilevanza nazionale, insieme alla consulenza stilistica dei due soci. Vito Antonio Lerario infine è stilista e modellista ed è impegnato nello studio e nella produzione di una propria linea di abbigliamento.
– Scene di vita dei primi del ‘900
Le scene di vita dei primi del ‘900 sono possibile grazie al Comune di Nocera che durante la sua manifestazione del Palio dei Quartieri ( dal primo lunedì di agosto alla domenica successiva) che si ricollega strettamente alla storia locale, cogliendo gli aspetti più significativi della vita culturale, sociale, politica ed economica di questa città che subisce e partecipa ai vari momenti del più vasto processo della storia nazionale .
La manifestazione divide il territorio in due Quartieri con due epoche a confronto : il Borgo San Martino ( 1350 -1450) e il Quartiere Porta Santa Croce ( 1820 – 1920)
Il Quartiere Porta Santa Croce , il cui nome deriva da una delle più importanti Porte del centro storico cittadino, rappresenta in questa mostra episodi relativi alla ” Grande Guerra”, attingendo a fonti storiche locali relative alla vita nocerina durante il perido del primo conflitto mondiale.
Il Quartiere possiede una ricca documentazione di Atti pubblici, frutto di accurate ricerche nell’Archivio comunale, e una raccolta di lettere private inviate dai soldati al fronte a madri e a mogli nocerine impegnate ad accudire anziani, bambini , animali e terreni.
L’insieme dei documenti è sufficiente per fare una fotografia reale sulle condizioni di vita dei nostri ragazzi nelle Alpi orientali, leggendole par di sentire il rumore delle armi, l’urlo degli assalti e i lamenti dei feriti; dalle stesse si evince la sofferenza delle donne, la loro faticosa quotidianità, la miseria, la fame, il duro lavoro nei campi; durante la mostra sarà allestito uno spaccato di quanto descritto con la consueta passione che i nocerini mettono nel realizzare con grande maestria ciò che eravamo.
MOSTRA OPERE IN CONCORSO
ISTITUTI SUPERIORI UMBRI
Diverse sono le Scuole coinvolte nel Festival del Cinema, ragazzi degli Istituti della Scuola Secondaria di secondo grado che partecipano al concorso indetto dall’organizzazione del Festival. Tutte le loro opere sono ospitate a loro volta all’interno del Palazzo del Cinema.
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Presentazione del Libro “Un Marziano a Genova”
di Giuliano Montaldo e Caterina Taricano
Palazzo del cinema – Palazzo Comunale Spello – Sala Petrucci
sabato 07 marzo ore 16.00
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I SEMINARI DEL FESTIVAL
Come di consueto l’organizzazione del Festival del Cinema di Spello predispone anche diversi seminari che vengono ospitati principalmente nelle scuole che aderiscono all’iniziativa coinvolgendo quindi numerosi studenti.
I vari seminari sono realizzati da personaggi assolutamente illustri del settore, professionisti di fama nazionale ed internazionale.
Quest’anno, per la prima volta, verrà effettuato un seminario sugli effetti speciali all’interno di una scuola materna.
Seminario del SUONO: Federico Savin
Seminario degli EFFETTI SPECIALI: Giorgio Giorgione