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Festival dell’Apprendimento, la prima edizione a Padova

Creato il 01 ottobre 2013 da Franzrusso @franzrusso

Prende il via a Padova, dal 3 al 6 ottobre, la prima edizione del Festival dell’Apprendimento un evento dedicato alla creatività, al pensiero, alla formazione, ma che ha come parole chiavi Valore e Innovazione. Tanti gli ospiti tra cui Beppe Severgnini, Piergiorgio Odifreddi, Vittorino Andreoli, Daniela Lucangeli

Apprendere dal futuro: questo il tema del primo Festival dell’Apprendimento evento dedicato a pensiero, creatività e formazione e a tutte le forme del sapere che animerà la città veneta dal 3 al 6 ottobre. Padova, città di forte tradizione accademica, ospiterà quindi un evento di caratura nazionale con un respiro e una prospettiva di diventare un appuntamento annuale e un punto di riferimento per l’intero sistema-Paese. Ad organizzare questo meeting di menti e anime e’ AIF, Associazione Italiana Formatori.

Festival dellApprendimento, la prima edizione a Padova

Nel panorama nazionale mancava un’iniziativa di questo genere. Un evento che consenta di ragionare sul valore dell’apprendimento al di fuori del contesto accademico, politico e professionale. Apprendimento come grande occasione per lo sviluppo di una nuova società, una chiave di lettura del mistero dell’apprendere per parlare di persone, futuro, lavoro, tecnologia, azioni e relazioni.

Un Festival voluto da AIF, Associazione Italiana Formatori come luogo fisico e concettuale per ascoltare, confrontarsi, immaginare, interrogarsi e formulare insieme progetti e idee, spaziando nei molteplici ambiti che ogni giorno istruzione, formazione e lavoro toccano intersecandosi in maniera imprescindibile, costruendo e facilitando i rapporti umani e professionali per guardare al futuro con rinnovata fiducia e positività.

Sarà un susseguirsi di workshop, eventi, incontri letterari, dibattiti, interviste e momenti di intrattenimento che conquisterà per valore e novità, con nomi eccellenti del mondo dell’insegnamento, della psicologia, del giornalismo, della comunicazione, della cultura e dello spettacolo.

La partecipazione all’evento sara’ gratuita e gli appuntamenti saranno aperti al pubblico previa registrazione sul sito dell’evento. Per tutta la sua durata il festival sara’ accompagnato da un forte follow up sui canali social (Linkedin, Facebook, Twitter, Youtube, Foursquare), con immagini, filmati, commenti, videointerviste e news in tempo reale.

Per incentivare il coinvolgimento attivo sui temi del festival sarà predisposta una traccia comune per contribuire al dibattito con la propria opinione tramite una breve intervista. Sarà possibile inoltre mettersi alla prova sulla propria visione del futuro con dei curiosi test attitudinali.
Apprendimento come via per un domani immaginato e poi concretizzato, non utopistico ma possibile.

Tra le presenze di spicco: Enzo Spaltro, Presidente Associazione Italiana Formatori, Maurizio Ferraris Filosofo Università degli Studi di Torino, Beppe Severgnini Giornalista e Scrittore, Edoardo Boncinelli Biologo Università Vita-Salute di Milano, Vittorino Andreoli Psichiatra e Scrittore, Piergiorgio Odifreddi Matematico Università di Torino, Remo Bodei Filosofo Università di Pisa, Walter Siti Critico letterario, saggista, scrittore, Umberto Curi Filosofo Università degli Studi di Padova, Cesare De Michelis Letterato Università degli Studi di Padova, Massimo Marrelli Rettore Università Federico II di Napoli, Daniela Lucangeli Educational Scientist Università degli Studi di Padova, Cesare Cornoldi Educational Scientist Università degli Studi di Padova, Sergio Della Sala Educational Scientist Università di Edimburgo, Renato Di Nubila Pedagogista e Formatore Università degli Studi di Padova, Leonello Tronti, Economista Scuola Superiore Pubblica Amministrazione.

Attraverso i vari interventi previsti nelle quattro giornate del Festival dell’Apprendimento si potrà elaborare una visione sistemica del ciclo di vita dell’apprendimento capace di facilitare la connessione tra gli aspetti ideologici e politici e l’allocazione e l’uso delle risorse investite sulla filiera istruzione, formazione e lavoro.

Una visione sistemica che possa facilitare il riappropriarsi del tempo come senso del futuro, capace di ricollocare l’apprendimento nello spazio dell’immaginazione creativa di un possibile accadere affinché si possa abbandonare lo stato di attesa passiva di un prevedibile destino. In tal senso gli eventi del Festival dell’Apprendimento dovranno rappresentare una successione di sorprendenti occasioni di cambiamento personale e collettivo. Un susseguirsi di momenti magici che possano far intravedere la possibilità personale di incidere sulla realtà per far accadere il nuovo.

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