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Da oggi fino al 28 settembre, Roma diventa la città dei viaggiatori e delle loro avventure con il Festival della Letteratura di Viaggio
La categoria centrale è il viaggio, inteso come avvicinamento e attraversamento di mondi, lontani o vicini, come scoperta e incontro, occasione di conoscenza, disposizione all’ascolto, educazione all’alterità.
L’edizione 2014 del Festival si articola in oltre quaranta eventi tra incontri con autori, mostre, premi, laboratori, proiezioni, spettacoli, visite guidate. Si rinnova per la terza volta l’appuntamento con il Premio Ryszard Kapuściński per il reportage, che ha visto nelle scorse edizioni assegnare il riconoscimento ad autori come Paolo Rumiz e Ferdinando Scianna. E ritorna anche il Premio Società Geografica Italiana La Navicella d’Oro, assegnato a quegli autori che hanno declinato nelle loro opere il tema del viaggio o ad associazioni che si sono distinte per il loro impegno a difesa di luoghi e culture, e che quest’anno sarà consegnato allo scrittore Claudio Magris nell’evento di chiusura del Festival.
Tra le mostre in programma, al Museo di Roma Palazzo Braschi la collettiva fotografica Destination Hope, a cura dell’agenzia Parallelozero, sui viaggi nel mondo per raccontare il diritto alla salute, e al Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini la mostra Eritrea. Il Paese Rosso con il sostegno del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Numerosissimi, naturalmente, gli incontri con autori, viaggiatori e narratori, tra cui Claudio Magris, Gianni Berengo Gardin, Simonetta Agnello Hornby, Michele Mari, Walter Siti, David Van Reybrouck, Ettore Mo, Bernardo Valli, Paolo Rumiz, Walter Veltroni, Sandra Petrignani, Paolo Di Paolo, Valerio Massimo Manfredi.
Per informazioni dettagliate e per il programma completo del Festival www.festivaletteraturadiviaggio.it
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