Magazine Cinema

Festival di Roma 2011: “Too big to fail” di Curtis Hanson (Fuori Concorso)

Creato il 06 novembre 2011 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Festival di Roma 2011: “Too big to fail” di Curtis Hanson (Fuori Concorso)

“Quando gli Stati Uniti starnutiscono il resto del mondo prende il raffreddore”. Con queste parole l’economista Nouriel Roubini, Mr Doom (o Dottor Destino) per gli amici, predisse come la bolla del mercato immobiliare nel 2004 – quella dei mutui subprime concessi a persone poco solubili a cui non sarebbe mai stato accordato un prestito per comprare casa – fosse destinata a scoppiare in tempi brevi. Il tasso d’interesse, basso per i primi anni e con una brusca impennata nei successivi, schizzò alle stelle nel 2006 mettendo i debitori nella condizione di non riuscire a ripagare o rifinanziare il prestito. La crisi scoppiò ufficialmente nel 2007 con il default della Lehman Brothers, in piena campagna elettorale per le presidenziali 2008, con Bush figlio uscente e il testa a testa tra il democratico Barack Obama e il repubblicano John McCain.

Too big to fail, film per la televisione targato HBO Films e diretto da Curtis Hanson (L.A. Confidential), è stato presentato nella Selezione Ufficiale Fuori Concorso della kermesse romana pochi giorni prima del passaggio in tv su Sky Cinema. Ispirato all’omonimo bestseller del reporter del New York Times Andrew Ross Sorkin, il film svela i retroscena della crisi che ha investito gli istituti finanziari come il colosso Lehman Brothers ‘troppo grandi per fallire’, mettendo in ginocchio l’intero sistema finanziario internazionale.

Hanson ci immerge a ritmo incalzante in quella che è stata definita la grande depressione del terzo millennio. Nel periodo che va da marzo a ottobre 2008, Wall Street è stata travolta dal più grave tracollo finanziario dai tempi del 1929, generando una recessione a livello globale. Fallisce la Bear Stearns, quinta società di credito bancario degli USA, e la solidità della Lehman Brothers ne esce gravemente compromessa. In Too Big to Fail vediamo il Presidente e Amministratore delegato della Lehman Brothers Richard Fuld (James Wood) alle prese con disperati tentativi di salvataggio dalla svendita del gruppo, le conversazioni riservate tra il Segretario del Tesoro ed ex Amministratore delegato di Goldman Sachs Henry ‘Hank’ Paulson (William Hurt), il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke (Paul Giamatti) e il Presidente della New York Federal Deserve Bank Tim Geithner (Billy Crudup) per salvare il pilastro finanziario dal fallimento, e le negoziazioni segrete e spregiudicate tra un sempre più preoccupato Paulson e le banche d’investimento straniere al fine di ristabilire la fiducia nel mercato. Paulson decide di non intervenire con un’iniezione di denaro pubblico, le trattative con gli istituti esteri falliscono e la Lehman Brothers dichiara bancarotta nel settembre 2008.

Sviluppando i meccanismi del political thriller, l’operazione drammaturgica di Too Big to Fail si preoccupa di ricostruire in modo credibile ciò che avvenne nelle stanze del potere durante quel crack di inaspettata portata. L’indissolubile legame tra politica, finanza, relazioni economiche internazionali rimbomba nel dramma di un uomo dalle cui decisioni dipende il futuro dell’economia mondiale. Dialoghi fitti e serrati, ritmo e tensione da spy story, scrittura aderente al linguaggio degli organi decisionali si combinano in una lavorazione aggrovigliata che toglie il respiro e che fatica a catturare il lato umano della crisi. La tv britannica ingaggia un cast strepitoso capace di superare brillantemente la prova di credibilità nel vestire i panni dei soggetti coinvolti nell’operazione, il film è potenzialmente in grado di tenere alta l’attenzione con la suspense del genere, ma risente di quell’eccesso di realismo verbale che finisce con il complicare una vicenda già di per sé molto intricata.

Francesca Vantaggiato

Festival di Roma 2011: “Too big to fail” di Curtis Hanson (Fuori Concorso)
Scritto da il nov 6 2011. Registrato sotto IN SALA. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :