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Festival di Roma 2011: “Turn Me On, Goddammit!” (Extra | Fuori Concorso)

Creato il 14 novembre 2011 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

 

Firmato dalla documentarista norvegese Jannicke Systad Jacobsen, Turn Me On, Goddammit! è il sesso visto dagli adolescenti di un piccolo villaggio nordeuropeo immortalato in (claustrofobiche) immagini da cartolina. Il film di formazione dai colori tenui è stato presentato (neanche a farlo apposta) nella sezione Extra | Fuori Concorso di Sesti, dopo aver vinto il Premio del Pubblico al Tribeca Film Festival 2011.

Alma (un’esordiente Helene Bergsholm) è un’adolescente in piena tempesta ormonale che maldestramente da sfogo alle prime pulsioni sessuali chiamando una hot line e masturbandosi pensando al bell’Artur. Come sagacemente fa notare la voice over sin dalle prima battute, la biondina dai grandi occhi azzurri Alma, un corpo ancora acerbo acceso dai bollori del sesso, ha poco da fare in questo paesino piacevole solo per chi lo sceglie come meta turistica, dove lo sguardo si perde tra prati, ‘stupide pecore’ e bambini che saltellano meccanicamente su tappeti elastici. Con le sue due amiche – un’avvenente e frivola bionda che nei momenti clou si spalma sulle labbra dosi sproporzionate di lucidalabbra e una mora very dark, intellettuale e impegnata – sogna costantemente di scappare da quel luogo tedioso dove il massimo del divertimento  sono le feste con i compagni di scuola. Ad uno di questi ritrovi adolescenziali tutto ormoni e birra, Artur tenta un approccio improbabile con Alma che invece di vivere il desiderato istante, corre subito a raccontarlo alle amiche. L’invidia della bionda super sexy la scredita immediatamente, Artur nega il fattaccio e Alma – ormai Pick-Alma per tutto il paese – viene derisa da tutti. Ghettizzata da un manipolo di coetanei spietati e facilmente influenzabili, la coraggiosa Alma sostiene con decisione la verità per riacquistare la credibilità perduta.

L’adorabile esordio al lungometraggio di finzione della promettente regista scandinava potrebbe altrimenti titolarsi ‘Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso visto dagli adolescenti e non avete mai osato chiedere’. È con una comicità delicata – tutta femminile – che le fantasie erotiche di una ragazzina sfondano i luoghi segreti della mente dove dovrebbero restare per tradursi in immagini reali. I turbamenti della giovane protagonista fluiscono sullo schermo nella forma della confidenza più ingenua e spontanea che si riserva soltanto all’amica del cuore. Lo stadio esistenziale in cui la goffaggine fisica sposa approcci imbarazzati per creare situazioni teneramente divertenti è brillantemente catturato dalla sarcastica Jacobsen, che non risparmia l’ambiente sociale e naturale al vaglio della sua lente di ingrandimento. Da una madre single scandalizzata dal prorompente quanto naturale erotismo della figlia a una vicina di casa ficcanaso dall’eccesso di curiosità sorprendentemente utile, da una comunità noiosa come quella dell’addormentato villaggio dove vive Alma a una città pulsante e rigenerante come Oslo dove si rifugia esasperata, il caleidoscopico affresco dell’esuberante Jacobsen è un delizioso affondo registico in toni leggeri sull’universo degli adolescenti ‘eccitati’ . Accurato, spregiudicato e vispo, Turn Me On Goddammit! racconta la sessualità sulle note dei Kings of Convenience, sfidando inutili tabù e infischiandosene del perbenismo castrante. Peccato che questo gioiellino, uno dei più bei film del Festival di Roma, sia ancora oggi privo di una distribuzione italiana. Siamo sorpresi?

Francesca Vantaggiato

Festival di Roma 2011: “Turn  Me On, Goddammit!” (Extra | Fuori Concorso)
Scritto da il nov 14 2011. Registrato sotto RECENSIONI FILM VISTI AI FESTIVAL. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione


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