Ogni fine è un nuovo inizio. Devono aver ragionato così in Rai per dare il via alla 62° edizione del Festival di Sanremo, aperta da Luca e Paolo, mattatori dello scorso anno. Forse un po’ troppe parolacce per le 21 su Raiuno, ma anche alcuni sorrisi e una buona presa in giro del molleggiato Adriano Celentano, ospite d’onore di questa edizione, la cui presenza ha portato non poche polemiche oltre che parecchia pubblicità al cantante e alla kermesse canora.
Gianni Morandi non si è ancora abituato a essere il presentatore di Sanremo e, onestamente, nemmeno noi. Ma ha dato il “la” e la scenografia vintage ha lasciato il posto a un’altra più accattivante, che ha fatto da sfondo al primo balleto di Daniel Ezralow. La canzone su cui hanno ballato è la versione funky live dei Phish della soundtrack di 2001: Odissea nello spazio (Grazie Gaetano).
Si parte con Dolcenera, annunciata da Hold the line dei Toto. La canzone l’ha scritta lei: Ci vediamo a casa. Sarà di buon auspicio (per noi)? “E qualunque cosa accada, noi ci vediamo a casa”. Appunto. In radio funzionerà. Voto: 6 1/2.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake