Festival di Venezia – Venezia 70., istantanee dal red carpet

Creato il 10 settembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Addossati alle transenne, in piedi per ore o sorretti da appoggi di fortuna, pronti a sfidare il sole del mattino o gli improvvisi acquazzoni serali. Sono i fan, appassionati, temerari e impavidi protagonisti di questa 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Perché, si sa: nessuno resiste al fascino del red carpet e all’occasione di strappare un autografo, di rubare uno scatto o una stretta di mano al proprio beniamino di turno. Così anche quest’anno, tra assenze dell’ultimo minuto e illustri presenze, il tappeto rosso veneziano ha esibito le sue star pur dovendo fare i conti con chi – probabilmente a ragione – accusava il festival di Alberto Barbera di essere poco ‘glamour’. E di certo non ha aiutato, pochi giorni dopo l’apertura, il forfait dell’ultimo minuto di Lindsay Lohan: la protagonista del discusso “The Canyons” avrebbe rinunciato al Lido pare per “concentrarsi sulla sua salute”.
Lindsay è fragile e in un momento delicato. Prima che a Venezia, deve pensare alla sua vita“, ha fatto sapere la portavoce dell’attrice reduce da cento giorni di riabilitazione per curare una ormai dichiarata dipendenza da alcol e droga. A rubarle la scena ci ha pensato per la gioia del pubblico femminile il suo compagno di set, il pornoattore James Deen. Venezia lo ha eletto nuovo sex symbol, sul tappeto rosso si è presentato in compagnia della bellissima compagna Stoya, lasciando a bocca asciutta quanti si aspettavano bizzarre performance.
Lustrini e paillettes dunque, come da copione, soprattutto quando a sfilare sono Nicolas Cage, George Clooney e Sandra Bullock: pioggia di flash e folla in delirio per accogliere il protagonista assoluto di “Joe” – per cui si vocifera già una Coppa Volpi – , e i volti del film di Alfonso Cuaron, “Gravity”.
Ma il red carpet veneziano è stato soprattutto donna: in tanti ricorderanno l’austerità di una grande signora del cinema come Judi Dench, la sensualità di Scarlett Johansson, l’algida bellezza di Mia Wasikowska, il decolletè di Dakota Fanning o il look quasi castigato delle Femen, il gruppo di femministe ucraine che questa volta non ha concesso trasgressioni in pubblico, topless solo al photocall per il documentario “Ukraina is not a brothel”, che indaga le origini del movimento.
Dal glamour d’oltreoceano a quello di casa nostra con fotografi stregati dall’eterea Eva Riccobono, madrina del festival, rapiti dall’incanto di Valeria Solarino o dal volto serafico di Alba Rohrwacher.
I momenti più memorabili? La doppietta di James Franco, in passerella prima come regista del suo “Child of God” poi insieme al cast di “Palo Alto”, o l’assalto all’ex maghetto occhialuto, Daniel Radcliffe, inseguito da uno stuolo di ragazzine urlanti fino alla toilette dello spazio DiSaronno dove ‘Harry Potter’ presentava il suo “Kill your darlings”.
Girandola di feste a parte e tralasciando l’eccentricità di qualche fan, la sfilata di star e starlette di questa Venezia si è rivelata austera, quasi dimessa, poco ‘divina’. Colpa della crisi?

foto Federica De Masi © Oggialcinema.net

di Elisabetta Bartucca per Oggialcinema.net


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