Aleksej Jurevič German (radiocinema.it)
Il Festival Internazionale del Film di Roma (VIII Edizione, 8-17 novembre), su proposta del Direttore Artistico Marco Müller, consegnerà il Premio alla carriera 2013 ai familiari del cineasta russo Aleksej Jurevič German, scomparso il 21 febbraio di quest’anno: Svetlana Karmalita, vedova del regista, complice di tutti i suoi progetti più personali, sceneggiatrice dei suoi due ultimi film, e il figlio Aleksej A. German, capofila di un rinnovamento del cinema russo contemporaneo (ha ricevuto il Leone d’argento alla 65ma Mostra Internazionale d’ Arte Cinematografica di Venezia, nel 2008, per Soldati di carta).Il conferimento del premio era stato comunicato al regista a inizio inverno, così da accompagnare l’uscita del suo nuovo lungometraggio, É difficile essere un dio, epica opera di fantascienza filosofica tratta dal romanzo di culto dei fratelli Boris e Arkadi Strugatski (1964, pubblicato in Italia nel 1989 da Marcos y Marcos), che sarà proiettata in prima mondiale dopo la cerimonia di premiazione.
Un precedente adattamento cinematografico del citato romanzo risale al 1989, per la regia di Peter Fleischmann.