Festivaletteratura 2011

Venerdì di passione a Festivaletteratura nel vero senso della parola, non c’è niente, niente di interessante!
O meglio ci sono tantissimi eventi ma di poco costrutto; una pletora di scrittori di medio interesse e una valanga di emeriti sconosciuti che non suscitano la minima curiosità ad andarli ad ascoltare. Comunque per chi voglia, degni di menzione sono Marcella Serrano (10,30 Cortile della Cavallerizza)che propone una scrittura tra giallo, narrativa d’inchiesta e romanzo storico; Helen Humphreyes (11,30 Conservatorio di musica)narratrice e poetessa canadese che spessom scrive con il cuore; il già conosciuto nelle scorse edizioni Tim Parks (16,30 Palazzo di San Sebastiano); Téa Obreht (18,45 Palazzo di San Sebastiano) una giovane scrittrice americana di cui tutti oltreoceano parlano bene e se il New Yorker l’ha annoverata fra i 20 scrittori emergenti più interessanti c’è da crederci.
Citazioni a parte meritano alcuni eventi collaterali di questo Festival, a cominciare da “Tracce” di cui abbiamo già parlato nei giorni scorsi. Oggi interessante sembra essere “Summer Morning in Tel Aviv” un poema visuale su due ragazzi che si amano di Yrmi Pinkus; anche l’intervallo d’autore di oggi promette bene se non altro per la partecipazione di Serena Dandini e Vincenzo Latronico così come curiosità suscita l’evento “L’appetito vien leggendo” in cui Alberto Capatti e Marco Malvaldi investigano su Artusi principe della cucina italiana. Anche oggi interessante può essere “Letture Vintage2 con “Il paese della cuccagna” di Matilde Serao e per le commemorazioni del 150 dell’Unità d’Italia lo spettacolo serale (21,15 Teatro Sociale) è una storia d’Italia per Bande proposto da Massimo Gramellini.
Gli unici eventi degni di nota sono quelli di Antonio Moresco e Tiziano Colombi (11,00 Teatro Bibiena) che parlano di un viaggio fatto a piedi da nord verso sud toccando paesi ai più sconosciuti; “Rovine d’Italia” con Gian Antonio Stella (17,30 Teatro Ariston) in cui il noto giornalista parla dei disastrati nostri beni culturali e quello con Gillo Dorfles (18,00 Chiesa di San Maurizio).
Il resto è nulla!