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Da venerdì 12 a domenica 14 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo quasi 200 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre, concerti, spettacoli e cene filosofiche. Tra i protagonisti Remo Bodei, Zygmunt Bauman, Marc Augé, Umberto Galimberti, Michela Marzano, Emanuele Severino, Massimo Recalcati, Enzo Bianchi, Alessandro Baricco e Alessandro Bergonzoni.
Piazze e cortili ospiteranno oltre 50 lezioni magistrali dove i maestri del pensiero filosofico si confronteranno con il pubblico sulle varie declinazioni contemporanee della gloria: dal suo carattere “splendente” di luce, quale visibilità e meta di ogni desiderio di elevazione, agli aspetti propri dell’ambizione, alla riabilitazione dell’onore, al riconoscimento sociale e, come vuole il mondo contemporaneo, al consenso mediatico. Poiché la gloria è un tentativo di lasciare una traccia, non solo nei monumenti, ma anche nella rappresentazione immateriale di sé, tipica dei social media.
Tra i protagonisti di questa edizione del Festivalfilosofia saranno presenti, tra gli altri, Enzo Bianchi, Umberto Galimberti, Giacomo
Marramao, Michela Marzano, Salvatore Natoli, Massimo Recalcati, Emanuele Severino, Carlo Sini, Gustavo Zagrebelsky e Remo Bodei, oltre a numerosi filosofi stranieri, tra cui i francesi Miguel Abensour, Nathalie Heinich e Marc Augé, il libanese Milad Doueihi, il tedesco Gernot Böhme, i britannici Zygmunt Bauman ed Ellis Cashmore, lo spagnolo Javier Gomà. Non solo lezioni, ma anche spettacolo con due protagonisti della narrativa e del teatro: Alessandro Baricco che leggerà e commenterà le gesta di Achille nell’Iliade, e Alessandro Bergonzoni impegnato in un sorprendente intervento sul tema della gloria.
In programma anche “la lezione dei classici”, dove gli esperti commenteranno quei testi che, nella storia del pensiero occidentale, hanno costituito modelli o svolte concettuali rilevanti per il tema della gloria, dal thymos platonico alla dottrina della magnanimità in Aristotele fino alla teoria dell’onore di Tommaso d’Aquino. Tra gli autori moderni, Guicciardini mostra gli effetti dell’ambizione sulla scena politica, mentre con Hobbes emergono gloria e vanagloria come passioni del potere. Passando per lo snodo di Hegel, si incontrerà il tema cruciale del riconoscimento, mentre nel Novecento, con Max Weber prende forma l’idea di potere carismatico e con von Balthasar la discussione teologica della Gloria si salderà alla teoria estetica.
Festivalfilosofia è anche divertimento, con un vasto programma creativo, tra narrazioni e performance, musica e spettacoli dal vivo, mercati di libri e le iniziative per i giovanissimi.
Oltre 30 le mostre proposte, tra cui una personale di Mimmo Jodice, una mostra sull’iconografia di gloria della dinastia estense, una su Jamie Reid e lo schiaffo al potere del Punk inglese, una sulle celebrità in figurina, una sul ciclo affrescato dei Trionfi petrarcheschi nel Palazzo dei Pio di Carpi, e una dei ritratti di Tullio Pericoli.
Accanto a pranzi e cene filosofici ideati dall’Accademico dei Lincei Tullio Gregory per i circa settanta ristoranti ed enoteche delle tre città, nella notte di sabato 13 settembre è previsto il “Tiratardi”, con iniziative e aperture di gallerie e musei fino alle ore piccole.
Informazioni e programma: www.festivalfilosofia.it