Fettswagen

Creato il 08 novembre 2011 da Marco4pres

Per Ilaria Salzano, autrice dell’articolo di Repubblica.it Obesi al volante – l‘auto cambierà così, “uno studio inglese dimostra [non "prevede", n.d.m4p] che le persone in sovrappeso saranno sempre di più”. Per lei “servono modifiche importanti, dalla spaziatura dei pedali all’apertura dello sportello” delle automobili, non certo passare a stili di vita più sani, che poi Ronald McDonald s’incazza.

Nonostante quasi metà degli americani sia in sovrappeso e ben un cittadino a stelle e strisce su tre sia obeso, è dall’Inghilterra che arriva “l’allarme obesità per il mondo dell’auto”, che suona come se una 500 rischi di diventare una Zafira a forza di ciambelle nel carburatore. Non che in Italia sia meglio, anzi, si vedono sempre più bambini già ciccioni che insistono a strafogarsi di zuccheri e merda col beneplacito dei genitori, ma visto che la ricerca parla di 2030 e di maschi britannici, proprio non vedo la fretta, voglio dire, al massimo tra vent’anni sprofonderebbe l’isola della regina, un rischio che sono disposto a correre: sarebbe come un’enorme bustina di tè che aromatizzerebbe il Mare del Nord al gusto di Earl Grey e smog.

Ma ancora una volta la fregola d’avidità dell’uomo è un freno a evoluzione e selezione naturale: “Il settore automotive così è già in allarme: se è vero che le persone oversize sono una bella gatta da pelare è pur vero che risultano essere già ora un buon bacino di utenti pronti a spendere. Le Case già stanno iniziando a guardare oltre, offrendo prodotti per tutti”. Ai paladini del “vorrei vedere te” mi viene da dire che non è certo essendo accondiscendenti che si risolve un problema come questo.

Sempre secondo la ricerca 4 donne britanniche su 10 che al momento non soffrono di problemi del genere saranno in sovrappeso, mentre le altre 6 diventeranno anoressiche o bulimiche a causa del panico suscitato dall’articolo, per poi essere divorate dalle prime 4.

Tra le difficoltà del conducente che si vogliono risolvere si parla di “resistenza limitata in caso d’urto”, che significa che le panze non permettono agli airbag di scoppiare, oltre alla rottura di coglioni del clacson perennemente pigiato. Dopo circa sessant’anni, nel 2007 si è anche arrivati a modificare i manichini dei crash test rivestendoli col costume del Gabibbo.

Honda adatta le poltrone ergonomiche, Mercedes rafforza le maniglie, Porsche permette un’ampia regolazione del volante e la FIAT mette il Ducato tra le city car. Scordiamoci il futuro con le macchine che volano, insomma, probabilmente ce ne aspetta uno molto simile a quello di WALL•E. Per quanto riguarda l’argomento più in generale invece, nessuno che parli di cose davvero interessanti per tutti, del tipo: quando muore un obeso, quali sono forme e dimensioni di bara e loculo? E per la cremazione come si procede? Riaprono i campi di concentramento o l’inceneritore di Acerra è sufficiente? Il protocollo di Kyoto cosa dice a riguardo delle emissioni? Domande che resteranno senza risposta, sepolte da quintali e quintali di politically correct

i’m leavin’ it®.

-m4p-


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