Una variante sono le tagliatelle verdi, nel cui impasto entra la bietola o lo spinacio, particolarmente gustose e delicate sono poi le tagliatelle verdi all’ortica (con cime tenere delle ortiche al posto degli spinaci).
In Emilia-Romagna il tipico condimento da abbinare a questo tipo di pasta è il ragù bolognese, ma possono essere utilizzati differenti condimenti come prosciutto, sugo di pomodoro, funghi di bosco, tartufi, frutti di mare, piselli e altro.
Nelle Marche le tagliatelle sono considerate un piatto tipico e da sempre diffusissime: si condiscono con vari tipi di ragù, tra cui quello preparato con carne di papera (a Macerata è il piatto del giorno del santo patrono San Giuliano l’Ospitaliere ).
Ingredienti:
600 gr di fettuccine nere già pronte,
400 gr seppioline,
100 gr gamberetti,
qualche scampo,
vino bianco,
salsa di pomodoro già cotta,
peperoncino,
foglie di basilico,
aglio,
prezzemolo,
cipolla,
sale e pepe q.b.
Procedimento:
In un capace saltiere* fate un soffritto con olio d’oliva, cipolla e aglio, quando sarà leggermente colorito aggiungete le seppioline tagliate a listarelle, rosolate per una decina di minuti quindi aggiungete gli scampi aperti a metà, i gamberi e dopo alcuni minuti bagnate con del vino bianco. aggiungete la salsa di pomodoro, salate e pepate. Finite la cottura incoperchiando ed alla fine aggiungete le foglie di basilico e poco peperoncino. Nel frattempo cuocete la pasta in abbondante acqua salata, conditela con la salsa ottenuta.
Nota Bene:
Saltiere: Dal francese sautoir, casseruola per far ‘saltare’ carne e pesce, con bordi bassi e dritti, dotata di un manico e di un fondo spesso.