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Fèz: un Festival per reincantare il mondo
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Réenchanter le monde, ridare senso, speranza e poesia per reagire all’oscurantismo culturale e alla povertà del dibattito politico. Cercare di creare “un modello di convivialità per lo sviluppo di una pace duratura e non di circostanza” afferma afferma Faouzi Skalli, Direttore Generale della Fondazione Esprit de Fes e del Festival della musica sacra del mondo, giunto quest’anno alla 18a edizione che avrà luogo dall’8 al 16 giugno.
Mettere le arti e la spiritualità al servizio dello sviluppo umano e sociale e dell’avvicinamento tra i popoli e le culture. Con questi nobili propositi, il Festival vuole essere “un’anima per la mondializzazione”, da considerare non solo come una crescita materiale, ma anche naturale, sociale, culturale, spirituale propria di ciascuna società.
L’omaggio questa volta è a Omar Khayyam, la “voce dell’incanto”, celebre poeta, matematico, astronomo e filosofo persiano vissuto nell’XI° secolo, mistico sufi e cantore della gioia e dell’importanza di “vivere l’istante”.
Oltre ai numerosi concerti, organizzati in vari spazi della splendida città di Fes e il cui programma dettagliato è disponibile online, il Festival organizza un Forum sulle seguenti tematiche:
Sabato 9 giugno: “Il poeta e la Città”
Domenica 10 giugno: “Dopo la Primavera Araba, quale avvenire?”
Lunedì 11 giugno: “Crisi finanziaria o crisi di civilizzazione?”
Martedì 12 giugno: “Spiritualità e impresa”
Un’esperienza da non perdere, testimonianza viva e fondamentale delle nostre radici comuni.
fonte:http://www.tangeri.biz/fes-un-festival-per-reincantare-il-mondo/
e per chiudere..vi presentiamo una suora molto speciale…già stata in precedenza ospite a Fèz
Suor Marie Keyrouz: Canti sacri della tradizione Melchita
La Harmonia Mundi France ripropone alcuni brani sacri della compositrice libanese
Nativa di Deir-El-Ahmar in Libano, Suor Marie Keyrouz appartiene all’ordine delle suore Basiliensi ed ha al suo attivo una brillante carriera universitaria. Ha conseguito, infatti, il diploma in Scienze Religiose e quello in musicologia, canto occidentale e canto orientale e, nel 1991, ha discusso la sua tesi di dottorato in musicologia ed antropologia religiosa all’ Università parigina della Sorbona. Dal punto di vista artistico è apprezzata sia come cantante che come compositrice e i numerosi concerti tenuti in ogni angolo del mondo, uniti alle centinaia di migliaia di dischi venduti, sono la migliore testimonianza di quanto affermiamo. La Harmonia Mundi France ha dedicato alla religiosa numerose incisioni fra le quali vi proponiamo Canti sacri d’Oriente – Tradizione Melchita, appartenente alla collana economica musique d’abord. La raccolta comprende 14 brani, legati a diverse feste liturgiche, con testi risalenti ai primi secoli dopo Cristo, accompagnati da musiche anch’esse molto antiche o composte per l’occasione dalla Keyrouz. Ascoltando queste composizioni, l’appassionato di musica, abituato alla solennità delle opere sacre europee, rimarrà probabilmente meravigliato di fronte a canti di estrema semplicità. Ma non bisogna stupirsi, in quanto la concezione religiosa orientale parte dal presupposto secondo il quale la musica, più che tradurre il manifestarsi della potenza divina, è concepita come tramite fra Dio e l’uomo. Nel cd in questione l’intermediazione avviene grazie alla voce limpida, espressiva e ricca di suggestione della religiosa, accompagnata da L’Ensemble de la Paix, una compagine che collabora con lei da molto tempo, costituita da elementi di grande valore. In definitiva, il disco può essere oggi considerato come uno degli esempi migliori di fattivo connubio fra cultura araba e cristiana.
http://guide.supereva.it/critica_di_musica_classica/interventi/2006/11/275660.shtml