L'occasione per l'incontro è il ritorno alla conduzione di Ficarra e Picone, che dal 3 marzo saranno per la decima volta i presentatori di 'Striscia la notizia', ma, come spesso accade con Antonio Ricci, si finisce per parlare d'altro, da Mediaset a Sanremo fino al suo nuovo programma 'Giass', su cui l'ideatore di 'Paperissima' non si sbilancia se non per dire che «è un tipo di trasmissione del tutto nuovo».
Del duo comico più longevo di 'Striscia' dopo la coppia Greggio-Iacchetti, Ricci dice che sono «una bomba», che negli anni «sono cresciuti tantissimo» e che la loro forza sta nell'essere una coppia affiatata e non una «improvvisata» come altre messe alla conduzione.
Persino il duo che è un pò l'immagine di 'Striscia' è nato per caso, perchè - racconta Ricci - una volta a Sanremo un barista gli parlò del nipote, comico che stava per cambiare lavoro e cui lui decise di dare un'occasione, solo che pensava di parlare con Gianni Ciardo, mentre aveva chiamato Enzo Iacchetti. Nacque così una delle coppie comiche più note della tv, sulle cui orme si muovono Ficarra e Picone, cresciuti alla scuola di 'Zelig'. da allora i tempi però sono cambiati:«All'epoca - racconta Ficarra - c'erano tante opportunita' in giro per l'Italia di fare cabaret, ora mancano i campetti di periferia dove crescere».
Magari per arrivare a Sanremo dove loro si sono esibiti nel 2006, nella costante paura di «non deludere Pippo Baudo». «Non voglio difendere Crozza, ma quello del festival - spiega Ficarra - è un palco particolare, non pensi di parlare agli spettatori a casa, ma alla sala, con le prime cinque file piene di personaggi».
E però Crozza, nella sua esibizione dello scorso anno, «doveva difendersi» pensa Ricci, anche perchè «è un palco dove sai che può succedere qualsiasi cosa». Se per il papa' di Striscia a Sanremo «la gara è morta con i Jalisse», resta pur vivo «lo spettacolo e quello va curato molto di più, ma se ti arriva sul gobbo la partita...». A uccidere il festival per ricci è il «veleno dei talent» così come il suo concorso per «Veline» ha stroncato Miss Italia «con un nuovo modello di donna, più libera e meno paludata».
Se «tutte le trasmissioni che nascono con un elemento di novita' durano nel tempo», non sempre tuttavia si riesce a fare ciò che si vuole: è il caso di Chiambretti «che spero faccia la sua trasmissione, mi spiace che - si rammarica Ricci, che lo vorrebbe ancora alla guida di 'Striscia' - ci sia tutta questa gente brava che non lavora». Il problema in Mediaset non sono solo quelli relativi ai nuovi programmi, ma anche la festa per i 25 anni del tg satirico, «annullata perchè sarebbe stato un brutto segnale» e la morte dei Telegatti: «Non è l'idea di un profilo basso, sono cose - giudica Ricci - che vanno fatte».
Intanto il creativo della tv lavora al nuovo programma di prima serata («fatto - dice - per dare un segno di vitalita'») che sara' condotto da Luca e Paolo e al rientro a 'Striscia' di Ficarra e Picone che, al termine della stagione, inizieranno le riprese del loro nuovo film che - anticipano - verra' girato in un paesino siciliano.