Fidenza, ecco la nuova giunta

Eccola la Giunta! Davide Malvisi, Alessia Gruzza, Andrea Massari, Alessia Frangipane, Fabio Bonatti, Giancarlo Castellani.
Al Sindaco, Andrea Massari, la delega della semplificazione amministrativa e dell'innovazione, della partecipazione, del contrasto alle infiltrazioni criminali e dei rapporti col Governo.
 Il vicesindaco sarà Alessia Gruzza (35 anni, Pd),
impegnata per dare forma e sostanza al progetto per fare del binomio Cultura-Turismo un'opportunità di crescita economica per Fidenza, ferma a 1.500 presenze all'anno. A lei anche la delega sulla Scuola.
Il nuovo assessore alle Attività produttive – Fabio Bonatti (42 anni, tecnico), una vita nel settore artigiano e delle Pmi – sarà il titolare di due deleghe mai viste prima a Fidenza: la realizzazione della smart city fidentina e una delega specifica al Centro storico, nate per rispondere alle domanda di semplificazione e rilancio che è stata pressante da parte dei cittadini e delle associazioni di categoria. A Bonatti va anche la delega all'Agricoltura, settore che sarà al centro del progetto fieristico su Fidenza.
Un'altra donna, Alessia Frangipane, tecnico, si occuperà del settore chiave del Welfare – con il compito di riportare l'Asp al suo ruolo di generatore di servizi, non di polemiche politiche –, del rapporto fondamentale con l'Associazionismo/Terzo settore e delle Pari opportunità.
A Davide Malvisi (34 anni, Pd), Lavori Pubblici, Sicurezza e sport, va anche la delega specifica alla Manutenzione, per garantire ai cittadini una città più bella, più pulita e più ordinata, in tempi rapidi e puntuali.
Da Giancarlo Castellani (59 anni, Pd), arriva un grande contributo di esperienza: come assessore provinciale ha portato il parmense a livelli da record nella raccolta differenziata. Impegno che porterà avanti da oggi nella sua città, la prima con Andrea Massari a realizzare un sistema capillare di porta a porta dal 2005. A Castellani, tra le altre, vanno anche la delega innovativa alla riqualificazione energetica e all'Urbanistica, per realizzare un modello di sviluppo con consumo di suolo a saldo zero, fortemente legato al riuso e alla riqualificazione.
Questa la dichiarazione del Sindaco:
Adesso ripartiamo. Davvero!
Desidero ringraziare ancora una volta i fidentini, perché insieme a noi hanno voluto scrivere una pagina nuova e di profondo cambiamento.

Oggi inizia ufficialmente un mandato nel corso del quale Fidenza
avrà un sindaco al lavoro tutti i giorni, con la sua squadra, per realizzare un impegno che non è stato solo uno slogan elettorale ma una richiesta grandissima arrivata dai cittadini: fare ripartire Fidenza, con un progetto moderno, innovativo nelle persone e nei contenuti. Con il loro voto, i cittadini ci hanno affidato un messaggio chiaro, fortissimo: battere la crisi economica e delle idee.

Di solito, in questi casi, si dice che il sindaco sarà il sindaco di tutti. Preferisco dire che sarò sindaco per tutti. Ma voglio fare di più: questo Comune non solo diventerà un esempio di trasparenza, ma tornerà a guidare lo sviluppo di Fidenza e del territorio verdiano, chiamando tutti i Sindaci alla condivisione di questo obiettivo.


Insieme dobbiamo far pesare un grande territorio con più di 100.000 abitanti, che non vuole e non può più accontentarsi di essere satellite del Capoluogo e che, al contrario, si candida ad essere la locomotiva dello sviluppo di tutta la provincia.

La crescita economica e dell’occupazione sarà la prima delle nostre priorità. Un impegno che unirà il lavoro di tutta la squadra che presenteremo domani, segnando un record di velocità e il rispetto di uno dei principali impegni che ci siamo presi in campagna elettorale.

Penso anche alla crescita della partecipazione dei fidentini, dentro e fuori dal Comune. A cominciare da una Amministrazione che non si chiuderà nel palazzo e che farà, invece, del dialogo e del confronto un elemento prezioso per prendere decisioni chiare e nell’interesse di tutti. A cominciare da una semplificazione radicale, che sarà la prima delle riforme che porteremo avanti per trasformare Fidenza in una città smart, capace di spendere meno e spendere meglio, per realizzare più servizi e costruire opportunità, per i cittadini e per le imprese.

Intendo rivolgermi, infine, alle opposizioni consiliari: faremo ripartire Fidenza se sapremo mettere da parte le provenienze e gli interessi di parte, rendendo la nostra città un grande laboratorio civico. Spero che quando sarà il momento di prendere decisioni fondamentali le convenienze di parte e le contrapposizioni strumentali faranno un passo indietro, pur nel rispetto delle specificità politiche e di programma.
Adesso è tempo di rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro.

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