Ha concorso quest’anno, nella sezione documentari, al festival internazionale di cortometraggi che si tiene oramai da cinque anni nello scenario incredibile di Pentedattilo (Rc), Fières d’être putes; soggetto, sceneggiatura e regia della giovanissima Irene Dionisio , torinese classe 1986.
“Se in Italia il DDL Carfagna reintroduce il reato di prostituzione, per il cliente e la prostituta, attuando di fatto un regime abolizionista e repressivo, in Francia successivamente al terzo Pute Pride, finanziato da una prostituta parigina dopo una notta di sesso sadomaso con un ministro estero, un nucleo di putes , composto da trans, lesbiche, travestiti, etero, tra i più noti del panorama parigino hanno creato un sindacato in difesa dei diritti dei sexworkers: le Strass, le Syndicat du travailleurs du sexe. Un viaggio grottesco e toccante tra le minorità che rispondono con la fierezza e ombrelli rossi all’insulto reiterato. Sei personaggi per distruggere il tabù dominante della morale del belpaese. “
Presente anche quest’anno al Pentedattilo Film Festival, che si è tenuto dal 16 al 19 settembre, la sezione “Corto Donna” nella quale concorrono esclusivamente i cortometraggi diretti da donne, o basati su storie legate alle problematiche femminili.
A vincere ex aequo: Cocculinelidae di Geraldine Frery (Francia 2009), motivazione della giuria:
“Per la raffinatezza stilistica che esalta la cura dei dettagli,in particolar modo la scenografia, in una scrittura originale e un’ interpretazione precisa e puntigliosa.”
E 5 Recuerdos di Oriana Alcaine e Alejandra Màrquez (Spagna 2009)
“Per uno sguardo che, evocando con levità e leggerezza il percorso reale e immaginifico della memoria, ci conduce per stratificazione in un racconto in cui tutti si possono riconoscere.”
A partecipare tante donne da tutto il mondo. Per la Calabria Ivana Russo ha presentato la mostra fotografica We will never forget this, i fatti di Rosarno
.(foto di Ivana Russo, Pentedattilo Film Festival)
Ci vediamo alla prossima edizione!