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Ogni anno la stessa storia di questi tempi: FIFA o PES, PES o FIFA. C'è stato un tempo in cui il divario era talmente tanto e i giochi così profondamente diversi e qualitativamente distanti che il mio fanboysmo verso la serie Konami, era arrivato a livelli pericolosi. Roba di mondiali in giro per il globo e partite da 100€ a botta al circolo del mio amico Cecio, figura mitologica metà uomo e metà pad. Una volta addirittura, quando ancora ero in Play Press, per punizione mi spedirono a Vancouver a vedere il FIFA di quell'anno (2003 mi pare), giusto per farmi imbruttire. All'epoca il team che si occupava dello sviluppo era lo stesso che seguiva NHL e NFL e di calcio, sostanzialmente, non capiva una sega. Il campo regolamentare che ancora oggi la fa da padrone negli studi EA, era usato per giocare a fresbee, per intenderci. Il consulente tecnico per la parte di gameplay, era un ex calciatore tedesco che aveva militato in non so quale categoria. Sostanzialmente avendo smesso di giocare in Serie D l'anno prima, sarei stato più attendibile io. Poi è arrivato Rutter, in Giappone si sono lentamente rincoglioniti e il gap è stato ridotto fino a che non c'è stato addirittura il sorpasso. Un sorpasso che ha ferito i nipponici che si sono rifatti sotto livellando nuovamente la sfida che comunque, a mio parere, pende ancora verso il Canada ormai dal lontano 2010 almeno. FIFA 15 in realtà pur essendo bellerrimo, un mezzo problemino ce l'aveva parlando di profondità della simulazione. FIFA 16, semplicemente, cancella tutto ciò che di poco curato c'era nel predecessore e senza esagerazione, mutuando una frase di altri tempi, si attesta come il miglior FIFA di sempre e sul podio dei migliori giochi calcistici della storia, considerando le contingenze temporali e lo scenario attuale. Parliamo del solito database infinito di dati su squadre, giocatori, stadi e via dicendo, ancora più opulento e dettagliato del solito. Tutte cose che sapete già.
Parliamo di una modalità online sempre impeccabile e di una Carriera ancora più di spessore in single player con l'introduzione degli allenamenti personalizzati per giocatore (e possibilità di controllare l'aumento di valore del singolo atleta in base al feed). Parliamo di un'opzione FUT che nel tempo, a mio parere, diventerà l'unico vero elemento su cui EA finirà per insistere, magari rilasciando il gioco free ad un certo momento, per promuovere la compravendita delle famose bustine piene di oggetti, maglie, palloni, giocatori e tutto il resto. La news in questo caso è il Draft che vi permetterà di usare una squadra composta dai migliori, per vincere ulteriori premi, collezionabili e via dicendo. Insomma, parlare di FIFA a livello di contenuti è un more of the same sul more of the same in un certo senso. La verità è che una volta in campo, sarà apprezzabile come non mai quella sensazione realistica di poter fare tutto con la palla in mezzo ai piedi, come sull'erba vera. Il vero capolavoro è quella casualità tipica del calcio, legata al rimpallo senza controllo, che è resa in maniera superba e che è legata come mai prima al giocatore utilizzato. Come la domenica, chiedere troppo a un difensore mancino sbilanciato e messo sul destro, significherà regalare il pallone matematicamente all'avversario. Gli anticipi sono una componente fondamentale del gioco difensivo e l'introduzione della finta a palla lontana, da numerose opzioni extra in attacco. I portieri sono più precisi, i trick vengono ora in maniera quasi automatica tramite RS, sempre a seconda del calciatore utilizzato (che se poi provate a dribblare con Rudiger, sono pure problemi vostri). Per farla breve: il miglior FIFA di sempre, come si diceva qualche riga più su. Gli unici 70€ che continuo a spendere alla release ogni anno (anche perchè EA a me i giochi non li manda da quando gli ho fatto saltare svariati embarghi ai tempi di Eurogamer, perchè la loro PR c'aveva qualche problema di interazione con gli essere umani). Ah, ci sono pure le donne. Ma gli sport di contatto se hai le tette, anche no.
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