Tutti ai blocchi di partenza (o erano nastri?). Lo show può avere inizio. Un, due, tre via. Si apre il sipario. Titoli di testa. Ciak, si gira. Si parte. Ma per dove poi io mica l’ho mai capito. Diciamocelo francamente, la Serie A 2012/2013 sulla carta (e non specifico di quale tipo) è potenzialmente la competizione calcistica più orrenda da 150 anni a questa parte, se si eccettua il tragico triangolare Bagno Gabbiano-Tibidabo Beach-Crescioni da Enzo (aperto dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, in orari diversi citofonare a Tony e cuntaden) United, disputato nel più caldo pomeriggio dell’estate 2003 sulla spiaggia libera tra Igea Marina e Torre Pedrera.
Comunque, che dobbiamo fare, il menu offre questo. Piatto ricco mi ci ficco. E non sto parlando delle drammatiche porzioni del menù a 26 euro del Pancott (provincia di Cesena, caro direttore). Quindi con il cuore colmo di angoscia ci apprestiamo all’antipasto odierno. Fiorentina-Udinese e Juventus-Parma. Posto il fatto che le partite della Fiorentina non le sopporto perché al Franchi c’è sempre un impressionante raggio di sole che impedisce di vedere che cazzo succeda nell’area di rigore sotto la Fiesole, mi concentrerò su Juventus-Parma. Tra l’altro comunico a tutti i nostri lettori che su Viva la Fifa abbiamo appena concluso un importante accordo con la società di Angelli e trasmetteremo in esclusiva le riunioni tecniche di Antonio Conte prima di ogni gara interna dei bianconeri (visione disponibile anche in 3D).
Domani all’ora dell’aperitivo sarò costretto a trangugiarmi la solita scorta di Negroni in compagnia di Rubers Bentoglio (noto intellettuale della curva interista) davanti a Milan-Sampdoria che guarderemo con la solita neutralità indossando un paio di sciarpe blucerchiate. Nessun dente avvelenato verso Pazzini. C’è chi gli augura antisportivamente di spaccarsi una gamba. Io mi accontenterei di un attacco di emorroidi nel pre partita.
In serata scendono in campo le grandi. Mi riferisco a Pescara e Inter, che daranno vita al big match di giornata. Tornare dall’Adriatico senza i tre punti sarebbe quanto meno disdicevole per Stramaccioni che pare deciso a schierare dal primo minuto Cassano: “Se non mi mette lo ammazzo”, ha diplomaticamente dichiarato Fantantonio, aggiungendo parole al miele per il nuovo compagno Palacio: “Con quel codino mi pare un frocio”. Interessante come assistere a un documentario sulla asfaltatura del sistema viario autostradale paraguayano lo scontro tra Chievo e Bologna. Diamanti ha usato parole di fuoco verso gli avversari: “Altro che Pandoro, gli faremo mangiare un sacco di merda”. SSubito è intervenuto Gianni Morandi: “Se avanza qualcosa fatemelo sapere”.
Fari, anzi lanterne, accese anche a Genova per Genoa-Cagliari. Tutto il mondo si chiede se De Canio e Ficcadenti riusciranno a non essere esonerati prima della fine del primo tempo. Il grande tema di giornata è certamente il ritorno sulla panchina della Roma di Zdenek Zeman. All’Olimpico, nella gara tra i giallorossi e il Catania, presente il fan club ufficiale del tecnico boemo, presieduto da Luciano Moggi, Giraudo e ovviamente il dottor Agricola. Ma la sfida senza dubbio più attesa da chi di calcio se ne sbatte allegramente le palle è Siena-Torino. In ottemperanza al decreto Monti-Passera-Voltaire sulla spending review illuminista al Franchi di Siena si giocherà a riflettori spenti. Divertimento e palpeggiate nelle parti intime assicurati. Occhio in particolare a Vergassola, chi lo conosce bene lo chiama affettuosamente “lurido porco”.
Come direbbe qualcuno che il campionato lo guidava invece che fifava: un buon campionato a tutti!!!
Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti
Il giorno in cui parte il campionato, ecco la conferenza stampa di presentazione, come sempre sobria, di Antonio Cassano.