Scopriremo stasera la squadra che affronterà il Brasile nella finale di Rio de Janeiro di domenica 30 giugno. Alle ore 21.00, presso lo stadio di Fortaleza, l'Italia di Cesare Prandelli è attesa forse dall'avversario più ostico che potesse incontrare, ossia i Campioni d'Europa e del Mondo della Spagna. Reduci dalla sconfitta per 4-2 contro il Brasile nell'ultima partita del girone, i nostri Azzurri dovranno faticare non poco per contrastare gli uomini di Del Bosque, vittoriosi sinora in tutte e tre le partite disputate in questo torneo, con appena un gol subito.
Privi di Balotelli, il cui infortunio lo terrebbe fuori anche da un'eventuale finale, gli Azzurri si affidano in avanti a Gilardino; Prandelli pensa inoltre di sperimentare una difesa a 3 di ispirazione bianconera, confermando in avanti i due incursori (Marchisio e Candreva o Diamanti) alle spalle dell'unica punta.
Ha invece un gioco e uno schieramento ben più consolidati la Spagna, che si affida ad un classico 4-3-3, confermando quasi in blocco la formazione vittoriosa nell'ultima sfida contro la Nigeria; le uniche novità potrebbero essere rappresentate dall'impiego dal primo minuto di Silva e Torres, anche in considerazione delle non perfette condizioni fisiche di Fabregas e Soldado.Sono 31 i precedenti con 10 vittorie degli Azzurri, 12 pareggi e 9 affermazioni delle Furie rosse. Negli ultimi tre anni, le due squadre si sono incontrate ben tre volte: le ultime due risalgono all’Europeo in Polonia e Ucraina, vinto proprio dagli spagnoli in finale con un rotondo 4-0 contro l’undici di Prandelli. Questa sfida rappresenta dunque una grande occasione di rivincita per i nostri ragazzi, tra l'altro travolti in questi giorni dall'ennesimo scandalo del nostro calcio, con la Guardia di Finanza che ha perquisito le sedi di quasi tutte le società calcistiche di serie A, ipotizzando reati di associazione a delinquere, evasione fiscale, fatture false e riciclaggio. Come ha ricordato Marchisio, tuttavia, l'Italia è spesso stata in grado di isolarsi ed esaltarsi in situazioni di questo tipo, come dimostra la vittoria nei Mondiali del 2006 post-Calciopoli.
LE PAROLE DELLA VIGILIA
Rispetto, certo, la consapevolezza che "loro sono i favoriti", ma certamente nessuna paura. Cesare Prandelli si prepara alla semifinale con la Spagna con la serenità di chi sa forse di non avere nulla da perdere ma, parole sue, con la convinzione anche "di poter mettere in difficoltà la Spagna". Questo nonostante l'assenza di Balotelli perché, dice il ct azzurro, "cambiare la squadra significa avere qualche idea in più". “Ripeto quello che ho detto ai giocatori 20’ fa – dice il ct entrando in sala conferenza -. Sotto la mia gestione abbiamo giocato tre volte con la Spagna. Abbiamo vinto a Bari in amichevole, poi pareggiato a Danzica all’Europeo e quindi perso la finale dell’Europeo a Kiev. Massimo rispetto per loro, ma abbiamo le armi per metterli in difficoltà. Servono coraggio e personalità”. E ancora: “Cambio di modulo (probabile il rilancio della difesa a 3, ndr)? Non abbiamo ancora deciso che modulo utilizzare, anche se abbiamo lavorato su più opzioni. Devo però prima vedere come stanno i miei nell'ultimo allenamento. Dobbiamo tenere in considerazione anche gli avversari. Il fatto che si cambi non significa che siamo in difficoltà, ma solo che abbiamo qualche idea in più. Non c’è un modulo perfetto che ti dà la sicurezza di battere la Spagna. Loro terranno il possesso palla, noi dovremo giocare come nel secondo tempo col Brasile. E così rimarremo in partita. Dobbiamo scendere in campo sapendo che sarà difficile vincere e dovremmo giocare con grande coraggio. Loro giocano con attaccanti che non danno punti di riferimento e questo è il loro segreto. La Spagna ha una grande capacità di offendere anche giocando con attaccanti molto mobili: dipende dalla mentalità che posseggono dove anche i centrocampisti aggrediscono l'area avversaria”.
Da qui a darsi per battuti, però, ce ne passa eccome: "Voglio vedere un'Italia attaccata al risultato fino alla fine - dice infatti Prandelli -. Dobbiamo restare in partita per 90 minuti. Per la Spagna da Kiev a oggi è cambiato poco o nulla, noi non abbiamo la loro continuità, ma la personalità e la mentalità sono quelle giuste. Quindi i miei sogni della vigilia sono sereni e riguardano una possibile vittoria. I pensieri, e anche i pronostici, negativi devi cancellarli".
Sul modulo il ct ribadisce di non aver deciso, "perché abbiamo provato diverse situazioni e poi devo vedere le risposte da parte di diversi giocatori. Comunque non esiste un modulo perfetto, con cui sai che batterai la Spagna. Dobbiamo metterci in testa che dovremo mostrare coraggio e giocare come nel secondo tempo contro il Brasile, quando in uno stadio tutto giallo siamo andati all'attacco, fatto il gol del 3-2 e preso una traversa, mettendo paura alla Seleçao. Quella è l'Italia che voglio, per rimanere sempre in partita. Contro la Spagna non cerco vendette, voglio solo crearle tanti problemi, e ai miei ho ricordato che siamo quelli che finora lo abbiamo fatto più di ogni altra squadra".
Infine un accenno alla formazione, dove ci sarà Gilardino: "Al posto di Balotelli giocherà lui. Alberto è uno che gioca per la squadra e per il quale parlano le doti realizzative. Non è qui solo perché lo avevo già avuto con me a Parma e mi è simpatico...".
Buffon è prudente nella conferenza stampa della viglia. “La Spagna da diversi anni è la squadra più forte al mondo. Ma vogliamo fare bella figura. La finale dell’Europeo contro di loro non ha indicato il nostro valore reale. Ci preme far vedere che la differenza non è così grande come ha detto il risultato di Kiev. Anche se poi la Spagna resta il riferimento per tutti. Se cerco una vendetta sportiva? No”. "Penso di aver giocato una Confederations Cup molto buona, anche se poi ho sbagliato nell’ultima mezzora con il Brasile (non coprendo il suo palo sulla punizione di Neymar e poi pasticciando in occasione del quarto gol dei verdeoro, ndr). Potevo fare meglio, ma ho fatto anche delle cose molto buone, prima di quegli errori. Spero di fare meglio con la Spagna. Per raggiungere un risultato che può apparire insperato alla vigilia”. Basso profilo, dunque.
“Le parole di Miccoli su Falcone? Non credo che le pensasse. A volte in maniera superficiale ci lasciamo andare a qualche commento, senza dar peso a quello che diciamo. Un magistrato come Falcone ci rende orgogliosi di essere italiani”.
"L'Italia che affronteremo giovedì sarà simile a quella che ci ha messo in grande difficoltà a Danzica, all'esordio di Euro 2012, non quella della finale di Kiev". Parola del ct della Spagna, Vicente Del Bosque, pronto alla sfida contro gli azzurri per la seconda semifinale di Confederations Cup.
La previsione dell'ex allenatore del Real Madrid serve anche a far restare concentrati i suoi ragazzi, reduci da un ottimo girone eliminatorio, concluso a punteggio pieno. Del Bosque torna sulla finale dell'Europei, vinta per 4-0 dalla nazionale iberica: "Dovremo stare attenti all'Italia perché come punto di riferimento prendiamo la partita di Danzica di un anno fa - mette in chiaro - In quella partita ci furono superiori, molti giocatori fecero una grande gara, su tutti Giaccherini". Rispetto a quell'Italia non ci sarà Balotelli, "un'assenza importante, è un giocatore titolare, potente e con grande qualità ma non credo che l'Italia ne farà un dramma - prosegue Del Bosque - In una competizione così si può mettere in preventivo di fare a meno di un giocatore e nell'Italia ci sono tanti sostituti che giocano titolari in grandi squadre".
Sulle proprie scelte, il ct della Spagna non si sbilancia: "Se Casillas gioca? Lo vedrete domani. Fabregas e Soldado disponibili? Ieri si sono allenati regolarmente, oggi li valuteremo ulteriormente, ma la nostra squadra è fatta di ottimi giocatori, se ci saranno degli assenti non ne faremo un dramma. Ci mancano ancora 3 partite per qualificarci al Mondiale 2014, quindi aspettiamo a parlarne, certo questa Confederations è una buona preparazione. Abbiamo ancora grandi motivazioni, pur dopo tutti i recenti successi. I nostri record? Il calcio non si fa in un solo modo. Servono buoni giocatori, buoni rapporti tra di loro, e uno spirito vincente. Torres rispetto agli altri attaccanti? Nessuna differenza. L’Italia schiererà un centrocampo fitto? Non siamo così superbi da non tenere conto di quello che faranno. Iniesta il migliore al mondo nel suo ruolo? E’ fondamentale per noi, sa mettersi al servizio della squadra. I presunti festini? Parlo solo della partita. Battere il Brasile in finale ultimo passo da fare? Intanto c’è l’Italia”.
"Cercheremo di fare il nostro gioco - assicura Del Bosque - non per essere superbi, abbiamo rispetto dell'Italia ma sappiamo giocare solo così. Il nostro è un gruppo abbastanza stabile, abbiamo cercato di dare continuità con i nuovi innesti ma l'importante è lo spirito molto competitivo di tutti i miei giocatori. Abbiamo giocatori così bravi che sanno vedere i dettagli appena comincia la partita. Per questo anche se l'Italia giocherà con un centrocampo più folto potremmo prendere le contromisure".
Arbeloa dichiara: “Il caldo? C’è per tutti. Ma certo, sarebbe meglio giocare di sera. La finale dell’Europeo? L’Italia vorrà dimostrare che è stato solo un incidente. I festini? La federazione ha chiarito la reputazione di tutti. Pirlo? Da anni dà lezioni di calcio. Manca Balotelli? L’Italia ha Gilardino e altri sostituiti all’altezza”. Infine ha parlato Busquets: “Favoriti? Sì, ma a livello di semifinale e di eliminazione diretta non ci sono favoriti d’obbligo. Poi essendo campioni del mondo e d’Europa in carica, sappiamo di avere il peso del pronostico sulle spalle. Pirlo? Non lo si scopre adesso. Il gioco offensivo dell’Italia si basa su di lui. E’ bravo sui calci piazzati. Ha una qualità di gioco enorme. Italia senza Balotelli? Lui è importante, ma non mancherà all’Italia, perché hanno sostituti all’altezza”.
PROBABILI FORMAZIONI
Spagna (4-3-3): Casillas; Sergio Ramos, Piquè, Arbeloa, Jordi Alba; Xavi, Iniesta, Busquets; Pedro, Torres, Silva. All. Del Bosque. Italia (3-4-2-1): Buffon; Chiellini, Bonucci, Barzagli; Maggio, Pirlo, De Rossi, Giaccherini; Candreva, Marchisio; Gilardino. All. Prandelli.
Arbitro: Ad arbitrare la sfida sarà l'inglese Howard Webb
COPERTURA TV
RAI
Rai Sport segue in esclusiva in chiaro la FIFA Confederations Cup 2013 trasmettendo in diretta (anche su Rai HD) gli incontri in calendario con telecronache, interviste e servizi sulla competizione, ormai arrivata alle semifinali.
La programmazione della giornata odierna parte alle ore 18.15 su Rai Sport 1 con una lunga puntata dello speciale "Diretta Azzurra", in onda fino alle 20.10. Dallo studio di Roma Valerio Iafrate commenterà insieme ai suoi ospiti le ultime notizie sulle formazioni di Prandelli e Del Bosque, grazie ai contributi degli inviati Rai in Brasile, che si collegheranno live dal "Castelão".
Alle 20.35 su Rai 1 e Rai HD lo studio condotto da Simona Rolandi, che avrà come ospiti Gianni Cerqueti, Ivan Zazzaroni e Andrea Stramaccioni, per introdurre la serata. Collegamenti costanti con il "presentation" dello stadio di Fortaleza dove saranno pronti Marco Mazzocchi e Bruno Gentili.
Alle 21.00 il calcio d'inizio di Italia-Spagna con la telecronaca di Stefano Bizzotto, il commento tecnico di Beppe Dossena e gli interventi da bordocampo a cura di Alessandro Antinelli. Prima, durante e dopo il match, Aurelio Capaldi e Amedeo Goria raccoglieranno le voci dei protagonisti.
Previsto un ampio post partita su Rai 1 e poi su Rai Sport 1.
Sarà possibile seguire in video streaming tutti gli incontri della Confederations Cup anche sul sito internet www.raisport.rai.it che trasmetterà in simultanea ai canali Rai impegnati nella messa in onda dei vari incontri.
SKY
Continuano le emozioni della FIFA Confederations Cup 2013, tutta in diretta anche su Sky.
Questa sera alle 21, in diretta da Fortaleza, la rivincita dell’ultima finale degli Europei, Spagna-Italia: appuntamento con il pre partita dalle 20, su Sky Sport 1 HD (per tutti i clienti Sky), Sky SuperCalcio HD e Sky Calcio 1 HD (post fino a mezzanotte sugli stessi canali), in compagnia di Ilaria D’Amico, Stefano De Grandis, Alessandro Costacurta, Zvonimir Boban e Giancarlo Marocchi. La telecronaca del match sarà affidata a Fabio Caressa e Beppe Bergomi. Dopo la partita i contributi e le interviste dagli inviati Alessandro Alciato e Paolo Assogna.
Inoltre alle 14 “È quasi Mondiale”, su Sky Sport 3 HD e Sky SuperCalcio HD, con Anna Billò, Andrea Zorzi e i loro ospiti. E alle 20.40, sugli stessi canali della partita, nuovo appuntamento con la mini-serie “Del Piero Football Legends”, di e con Alessandro Del Piero. L'episodio di stasera avrà per protagonista la maglia azzurra.
La Confederations Cup è visibile anche in mobilità su smartphone, tablet e pc grazie a Sky Go. Anche su Sky Sport24 HD, aggiornamenti, notizie, interviste e collegamenti live dal Brasile.
E da casa si potrà votare l’uomo partita Sky, tramite il tasto verde del telecomando. (Il voto da My Sky HD connesso non comporta costi aggiuntivi. Solo per My Sky HD compatibili e connessi a internet. È possibile utilizzare un semplice cavo ethernet oppure in Wi-Fi con Sky Link).
A cura di Umberto Marzano con la collaborazione di Nicola Visco per Apollo - Un mondo di news
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