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Berlusconi ha detto una marea di minchiate da quando ha imparato la parola probabilmente e ne ha dette tante altre mentre era Presidente o mentre era all'Opposizione.
Tuttavia gli insulti, le barzellette fuori posto, le battute sconce, le bestemmie, le molestie sessuali velate e non e tutte quelle cose per le quali varrebbe la pena scandalizzarsi (francamente per me scandalizzarsi anche per queste cose è da idioti, ma questo è un altro discorso) non saranno mai ritenute tanto gravi quanto le immani offese che il fu ministro Padoa Schioppa e Martone hanno rivolto ai giovani.
Il primo motivo è perchè gli italiani, perfino molti berlusconiani, ammettono che Berlusconi ne dice tante e, si sa, ci si stupisce sempre di meno quando una persona notoriamente cazzara dice una cazzata.
Il secondo motivo è ancora più semplice: gli italiani sono idioti. Idioti con una groossa coda di paglia per giunta.
Martone ha ragione e ha ricchi dati che sostnziano la sua dichiarazione. Il suo errore è stata la forma, che lascia adito a cattive interpretazioni.
Magari chi si laurea a 28 anni lo ha fatto perchè dopo il liceo ha lavorato e più tardi ha deciso di iscriversi e pagare le tasse universitarie con soldi da lui guadagnati. Una scelta che può essere considerata qualsiasi cosa fuorchè una scelta da sfigato.
Ma di sicuro, chi si laurea dopo i 28 anni, dopo quasi 10 anni dall'iscrizione, ha qualche problema.
Ok, un anno da fuoricorso perchè ti sei voluto divertire; un altro anno perchè hai avuto un grosso problema in famiglia; un terzo anno perchè hai avuto una crisi esistenziale; un quarto perchè hai lavorato. Oltre i 4 anni di fuoricorso per qualsiasi università ho seri problemi a essere comprensivo e, a quel punto, inizio a pensare che forse era meglio che quella persona si metteva a fare qualcos'altro.
Vorrei far notare che le università con più fuoricorso sono penalizzate perchè considerate meno prestigiose, quindi se le università hanno una posizione imbarazzante nella graduatoria delle università del mondo è grazie anche a questi geni.
Chi è iscritto all'università da 10 anni dovrebbe farsi un esame di coscenza invece che incazzarsi con Martone, perchè non solo morirà di fame perchè il mercato del lavoro non lo accetta, ma anche perchè il suo comportamento si ripercuote anche sugli altri. E a quel punto, siccome il danno non lo fai solo a te stesso, ma anche a chi si dà da fare più di te, fatti una domanda.
Ma noi viviamo in un paese di animi sensibili.
Con questo non voglio dire che chiunque si sia laureato in più di 8 anni sia una pippa, magari ci sono delle persone valide di quella categoria. Ma sono rare eccezioni, sono pronto a scommetterci.
Gli animi sensibili che si sono sentiti tirati in ballo ovviamente non sono stati con le mani in mano e sono passati al cotrattacco: Martone è un raccomandato perchè figlio di un giudice.
Che Martone sia un raccomandato è innegabile.
Il problema è che il fuoricorso di 5 anni attua il seguente ragionamento: Martone è uno sfigato perchè è un raccomandato, mentre io sono una vittima della società.
No, sfigatello mio, Martone è una persona molto fortunata che vive in una società fondamentalmente ingiusta quale quella italiana. Ma non si può criticare una persona solo perchè è più sfortunata di altri.
Il secondo ragionamento fallace dello sfigatello è il seguente: Martone è un raccomandato e non merita di criticarmi perchè se sta lì ci sta SOLAMENTE perchè è stato raccomandato.
Che i raccomandati ci siano è un fatto inappellabile, qui come nel resto del mondo.
Che il meccanismo della raccomandazione sia una pratica iniqua è anch'essa una verità incontrastabile.
Molti raccomandati sono persone incapaci che hanno ricevuto immeritatamente un posto da parenti, amanti, politici o chiunque altro. Schettino ne è un chiarissimo esempio.
In un paese civile non sarebbe solo Schettino a finire in prigione, ma anche chi l'ha raccomandato e chi non ha denunciato il fatto se ne aveva il potere. Ma siamo in Italia. I potenti raccomandano, i poveracci se ne lagnano, dicendo che tutti i riccomandati sono degli incapaci che non meritano il posto. Sostanzialmente non fanno niente, ma guai se si ritrovano fra le mani una persona che reputano raccomandata da qualcuno.
E qui ci troviamo di fronte a un altra fallacia: tutti i raccomandati sono degli incapaci che stanno lì SOLO perchè raccomandati.
Ma ne siamo davvero sicuri?
No, perchè se fosse vero che tutti i raccomandati sono incapaci allora non dovreste andare dal medico, dato che qui in Italia esistono una marea di medici figli di medici che esercitano. Mi auguro che non siano tutti incapaci!
Ok, la raccomandazione è iniqua, qui non ci piove.
Martone è stato sicuramente raccomandato, avrà forse avuto delle agevolazioni, avrà avuto delle entrature e un sostegno non indifferente da familiari che conoscevano già il mestiere.
Sicuramente ha barato, probabilmente ci sarà un figlio di proletari che ha provato a seguire lo stesso percorso, ma non ha raggiunto i suoi stessi livelli per questo motivo.
Ma va detto che degli tudi li ha fatto, ha seguito un percorso accademico veloce e brillante, ha raggiunto una posizione non indifferente.
Non stiamo mica parlando di Renzo Bossi, questa è una persona che ha studiato. Molto più di Renzo Bossi e dello sfigatello fuoricorso messi assieme!
Sono sicuro che esiste in tutta Italia qualche raccomandato che merita la posizione che ha avuto. Certo avrà avuto una spintarella per salire lassù, ma se non altro l'ha manteuta con competenza, mica è andato a fondo come quel coglione del capitano Schettino!
Esistono dei raccomandati brillanti, nello stesso modo in cui esistono dei fuori corso decennali brillanti. Magari nel secondo caso ce ne stanno un po' di meno in percentuale. Sicuramente, negare che Martone sia competente solo perchè è stato raccomandato, è un ragionamento idiota esattamente quanto dire che se a 28 non sei laureato sei uno sfigato!
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