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Figli del sogno sbagliato

Creato il 26 agosto 2012 da Lamagadioz

Figli del sogno sbagliato

26 agosto 2012

Figli del sogno sbagliato

Un mese di pausa e rieccomi con un altro esilarante quesito straccia animo, che uno si domanda: ma te in vacanza non hai altro a cui pensare? No, io penso sempre, pure con i piedi in ammollo…non posso esimermi da massacrarmi il fegato anche in vacanza, che volete farci!
Tra un tuffo e l’altro, tra una granita siciliana e una corsa di 20km per smaltirla…la maga se ne è venuta fuori con un altro pensiero, sollecitato a onor del vero da uno dei vostri commenti.
Mi domando sempre perché i giovani oggi sono o del tutto apatici o del tutto rassegnati, pronti a scappare da questa realtà che sembra la più tragica mai vissuta (chiedete ai nostri avi, direi che siamo stati molto, molto, ma molto peggio che adesso…)…e privi di qualsiasi spirito di iniziativa ( generalizzo, ci sono sempre per fortuna le eccezioni)….e qualcuno se ne salta fuori dicendomi che siamo figli del sogno sbagliato, ecco qual è il problema.

Il sogno del benessere per sempre, del tutto e subito e senza fatica, del consumismo sfrenato alla faccia del resto della Terra e via dicendo. Ed è sbagliato perché un sogno del genere non è ovviamente sostenibile nel tempo e può generare dei mostri. Gli errori sono stati commessi dai nostri genitori e in generali dalle generazioni passate che hanno messo in atto questo sogno. I mostri generati siamo noi.
Incapaci di sognare le cose semplici, come facevano i nostri nonni che sulle macerie della guerra, sul nulla, si sono costruiti un futuro basato su un sogno semplice, ma concreto e sostenibile: avere un posto dove vivere, un lavoro decente e una famiglia con cui stare. E questo negli anni 50′ e 60′ è divenuto possibile….poi è arrivato il boom economico e vuoi mettere la figata di avere una macchina che lava piuttosto che spaccarsi la schiena al lavatoio sotto casa? Vuoi mettere avere la scatola magica in casa e a colori piuttosto che andare al bar di quartiere per vedere la partita?
E così via…fino all’Ipad del 2012. Il sogno si è trasformato da nido+lavoro a comodità a ogni costo, comodità nella casa, nel lavoro, nella vita di tutti i giorni…un sogno che non può essere sostenibile in un mondo popolato da sette miliardi di persone, numero destinato a crescere in maniera più che proporzionale nei prossimi anni…l’economia ha retto fino a un certo punto, poi pur di non rinunciare alle comodità sono arrivati degli strumenti chiamati subprime che hanno fatto un bel casino e alla fine il sistema non ha retto e oggi si sta sgretolando sotto i nostri occhi (ho semplificato un attimino…non parliamo poi degli stati che si indebitano e di unioni monetarie basate su falsi ideali e camuffate da unioni politiche di stati)
Noi siamo quelli rimasti con il cerino in mano.
Per colpa del sogno sbagliato, per colpa del non sapersi accontentare. La pace nel mondo è un bel sogno…..davvero sognano questo i ragazzi di oggi?Qualcuno forse, ma non tutti temo…
Sogniamo la fine della fame nel mondo o speriamo di beccarci un bel lavoro per soddisfare i nostri bisogni e le nostre comodità? Ci basta una casetta e un lavoro semplice, o visto che ci siamo smazzati 5-6 anni di università vorremmo un lavoro all’altezza del titolo di studio?

Come canta Ligabue, vorrei un mondo all’altezza dei sogni che ho…ma quali sono i miei sogni? Quali sono i vostri? Vivere in un paese libero, democratico e meritocratico? Per questo molti di voi scelgono l’Australia…ma siete sicuri che sia all’altezza dei vostri sogni, delle vostre aspettative? In fondo è un paese semplice, fatto di persone semplici…a tratti banali, che possono magari pure stufare nonostante il sistema perfetto e apparentemente meritocratico e dico apparentemente perché se non sei australiano devi farti il mazzo triplo per ottenere quello che ottiene un aussie senza problemi..e se poi sei straniero e hai superato 30 anni è davvero dura fare qualcosa in Australia. Ma questa è un’altra storia.
Insomma, noi siamo i mostri generati da questo sogno sbagliato, siamo figli di un abbaglio, di un miraggio che si pensava potesse durare in eterno e adesso vaghiamo alla ricerca del sogno giusto per noi, del sogno che possiamo realizzare. Ma una volta riusciti nell’intento, ci fermeremo?
Io sono sicura che non mi fermerò mai, che nonostante tutto quello che già ho ed è tanto, sarò sempre alla ricerca di un nuovo sogno, andrò sempre a pescare nel pozzo dei miei desideri, sempre più in fondo, alla ricerca di qualcos’altro. Il mio pozzo è senza fondo. Forse perché nel mio caso ho sempre realizzato i mie sogni a metà…non sono mai arrivata fino in fondo, sono scappata prima o ho fallito nel tragitto. Per colpa mia. Perché sono un mostro nato dal sogno sbagliato. E continuo a sbagliare….

Era meglio che me ne stavo al mare piuttosto che sfornare sto post smeriglia vene….ma tant’è!

La Maga mostruosa


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