A distanza di quasi quattro anni dall'uscita dell'originale Galcon, ecco un nuovo episodio per i dispositivi iOS
Corroborato dal recente successo di Galcon 2: Galactic Conquest su Kickstarter, Phil Hassey ha deciso di tornare ai dispositivi mobile per rilasciare un nuovo episodio della sua interessante serie strategica.
Ecco dunque debuttare su App Store Galcon Legends, un titolo che riprende le meccaniche dell'originale uscito nel 2008 e le propone in un contesto di più ampio respiro, caratterizzato da un comparto tecnico ridisegnato per l'occasione, più incisivo nei colori e nel design anche se mediocre nell'interfaccia (realizzata con caratteri standard e orribili box), ma soprattutto da una campagna in single player composta da ventitré missioni. Ognuna di esse può essere affrontata secondo i criteri appartenenti a ben dieci livelli di difficoltà, che ci vengono "suggeriti" dal gioco man mano che procediamo nella storia, in cui controlliamo una sorta di esattore dello spazio che deve recuperare crediti dovuti e che per questo parte alla conquista di interi sistemi solari. Il gioco prova timidamente a puntare sulla narrazione, attraverso sequenze testuali che però risultano sinceramente noiose e poco interessanti, corredate peraltro da elementi estetici che, come accennato prima, rappresentano il lato più debole della produzione. Meglio insomma saltare i dialoghi a pie' pari e dedicarsi alle manovre strategiche, queste sì collaudate e per molti versi esaltanti.Questione di numeri
Il gameplay di Galcon Legends, come detto, ripropone le stesse meccaniche viste nell'episodio del 2008. Sullo schermo abbiamo una serie di pianeti da conquistare, ognuno recante un numero che rappresenta il numero di navicelle a sua difesa.
Per acquisirli e aggiungerli alla nostra "flotta", dovremo dunque spostare le unità dai pianeti che già controlliamo verso i bersagli, cercando in tal modo di contrastare le manovre dell'avversario di turno, che farà la stessa identica cosa. Nella parte in basso a destra del display è possibile decidere se limitare al 25%, al 50%, al 75% o mandare per intero le navicelle in nostro possesso, mentre le azioni vengono effettuate sulla base dei tocchi sul touch screen: toccare prima un nostro pianeta e poi uno "vuoto", o gestito dal nemico, implica l'invio di unità in tale direzione, mentre un doppio tocco ci aiuta a selezionare tutti i pianeti che appartengono alla nostra "federazione" e a gestirne le navicelle di conseguenza. La possibilità di accedere a ben dieci livelli di difficoltà costituisce di fatto un interessante sistema di progressione e un valido meccanismo per la rigiocabilità di una campagna che, in effetti, affrontata al minimo della sfida si esaurisce piuttosto in fretta. Il problema è che però manca del tutto un contorno a questa offerta, e soprattutto non si notano novità di rilievo rispetto a quanto visto nel primo Galcon. Se in quel caso era d'obbligo riconoscere freschezza e coraggio alla produzione firmata da Phil Hassey, lo stesso non si può dire di questo "more of the same", nell'attesa che vengano completati i lavori sul vero secondo capitolo, finanziato come detto su Kickstarter e sicuramente foriero di elementi di interesse.Galcon Legends - Trailer di presentazione
Pro
- Discreto numero di missioni
- Dieci livelli di difficoltà
- Gameplay collaudato...
Contro
- ...ma mancano le novità
- Comparto tecnico fra alti e bassi
- Controlli touch non sempre irreprensibili