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Figli e figliastri

Creato il 27 gennaio 2014 da Ritacoltellese

Da: TGCOM24

De Girolamo lascia il governo, Letta accetta dimissioni e assume l'interim

La decisione dopo lo scandalo su nomine e appalti alla Asl di Benevento e presunte interferenze. Duro attacco all'esecutivo: "Non mi ha difesa"


11:40 - Il ministro delle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo, ha rassegnato le dimissioni. La notizia arriva dopo la bufera su presunte sue interferenze su nomine e appalti alla Asl di Benevento. "Lascio per tutelare la mia dignità. Non posso restare in un governo che ha offeso la mia onorabilità", scrive la De Girolamo in una nota. Il premier, Enrico Letta, ha accettato le dimissioni, assumendo l'incarico ad interim.
De Girolamo lascia il governo,  Letta accetta dimissioni e assume l'interim
"Ho deciso di lasciare un ministero - dice la nota diffusa dal ministro - e di lasciare un governo perché la mia dignità vale più di tutto questo ed è stata offesa da chi sa che non ho fatto nulla e avrebbe dovuto".
Il comunicato continua così: "Mi dimetto da ministro. L'ho deciso per la mia dignità: è la cosa più importante che ho e la voglio salvaguardare a qualunque costo. Ho deciso di lasciare un ministero e di lasciare un governo perché la mia dignità vale più di tutto questo ed è stata offesa da chi sa che non ho fatto nulla e avrebbe dovuto spiegare perché era suo dovere prima morale e poi politico. Non posso restare in un governo che non ha difeso la mia onorabilità".
Letta accetta le dimissioni - Una nota del premier dice che le dimissioni sono state accettate e che il presidente del Consiglio ha assunto l'interim del dicastero per le Politiche agricole. Convocati a Palazzo Chigi i sottosegretari, Maurizio Martina e Giuseppe Castiglione.
Il legale della De Girolamo: "Non è indagata" - "Nunzia De Girolamo non è iscritta nel registro degli indagati della procura di Benevento e nè io, nè l'avvocato Pecorella, abbiamo ricevuto convocazioni in Procura. Le sue dimissioni, pertanto, sono di natura esclusivamente politica e non hanno alcuna attinenza con la vicenda giudiziaria". E' quanto precisa il legale di Nunzia De Girolamo, l'avvocato Angelo Leone.
Pd: prendiamo atto, l'avevamo incalzata - "Prendiamo atto delle dimissioni del ministro De Girolamo, a seguito delle vicende su cui il Pd l'aveva incalzata in Aula. Ora più che mai il Pd è impegnato a portare a casa un percorso di riforme, legge elettorale, Titolo V, Senato gratis per il Paese e i suoi cittadini". Così Lorenzo Guerini, portavoce della segreteria del Pd.
Il mio è un giudizio al di sopra di ogni sospetto essendo io lontanissima dalle idee del partito sia di provenienza della De Girolamo che di attuale appartenenza.Ritengo che, come si dice volgarmente, "le abbiano fatte le scarpe".La vicenda che la riguarda non è grave perché qualcuno, aduso ad un costume che tutti conoscono in tutta Italia ma che ipocritamente fanno finta di ignorare e si guardano bene dal cambiare, ha registrato sue parole che non significano nulla né sul piano morale né sul piano legale, è grave per l'ipocrisia dei componenti l'attuale governo: l'unico che ne esce ulteriormente appannato, il quale ha già visto le dimissioni di una Ministra per una mera questione amministrativa di abuso edilizio e ICI non pagata interamente, questione per altro sanata dalla  Sig.ra Idem, ed ora lascia che la De Girolamo si dimetta per una uguale inezia montata ad arte.Sono i giochi (sporchi) della politica e non ce ne stupiamo, ma il mio amore per la verità non mi consente di tacere e di farmi menare per il naso in silenzio.Si sono schierati accanto alla Cancellieri per qualcosa di MOLTO, MOLTO GRAVE e fanno i moralisti dove il dolo non c'è o è risibile: piccole questioni in cui può incappare ognuno nella vita quotidiana, ma che non inficiano la morale della persona né della sua azione nei riguardi della Società che rappresenta.Il fatto è che esiste un partito trasversale da anni ed anni, il "partito dei ladri di Pisa" "che di giorno litigano e la notte vanno a rubare insieme".Per i voti recitano ognuno la propria parte, poi quando si tratta di votare per i loro emolumenti, per i soldi per le loro greppie, per far uscire di galera i loro amici... sono tutti d'accordo: una volta a me una volta a te!Per questo il caso della ricca Ligresti è andato bene anche a Letta e compagni e hanno difeso la Cancellieri: hanno anche loro i loro "amici" che possono aver bisogno di uscire di galera "per ragioni di salute"... La cronaca degli ultimi anni è piena di "casi umanitari" di assassini, terroristi, mascalzoni vari ma con appoggi nei partiti.Tana libera tutti!      

Figli e figliastri

L'ex Ministro Idem



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