
Al Tg5, parlando del suo caso, con l'ausilio di una grafologa analizzano l'ultima cartolina che Schepp avrebbe inoltrato alla moglie Irina per un ultimo saluto, cercando di capire la personalità dell'uomo dai tratti della sua scrittura. Peccato che il testo di quella missiva non sia quello originale, bensì quello tradotto in italiano da Chi l'ha visto.

"Un uomo malato, pieno di rabbia, eppure incredibilmente freddo e misurato, un individuo diviso a metà".
"Nella scrittura ci sono due segni che dicono molto di lui: l’angolosità e l’attaccata. L’angolosità molto evidente nella ‘m’ e nella ‘n’, come ad esempio nella parola ‘manchi’, rivela un’aggressività latente, la rabbia che ha dentro e anche uno spirito vendicativo. L’attaccata, cioè il fatto che Matthias nello scrivere non stacca mai la mano dal foglio come per le parole ‘vivere’ e ‘manchi’, segnala invece il tentativo di soffocare le emozioni, di tenere a bada gli impulsi. In più, vedete, ci sono due sottolineature: la prima rimarca i sentimenti, l’amore che nutre verso questa donna, verso la moglie, la seconda invece è molto più marcata, ha sottolineato la parola due o tre volte e segnala il desiderio di rivalsa".
Ho sempre sostenuto che certi pareri andrebbero dispensati solo nelle aule giudiziarie e che i salotti peritali e televisivi siano spesso specchi deformanti della verità.
Immancabile la reazione di Federica Sciarelli ...