Ho sempre amato Gianni Rodari, la sua leggerezza e il suo sguardo... Da quando ci sono i pupi ho ripreso a frequentarlo. E, francamente, è un vero piacere!Mi sono trovata a spolverare i miei vecchi libri pieni di scarabocchi (le favole al telefono erano la mia passione...) e, con un'enorme emozione -diciamo quasi da nonna più che da mamma-, li ho letti agli increduli nani che ovviamente non hanno subito apprezzato. Ma io sono testa dura e così ho continuato per la mia strada cantando loro: Per fare un tavolo, ci vuole un fiore... giusto per creare atmosfera rodaniana! Un pò di tempo fa abbiamo fortunatamente scoperto che Einaudi sta ripubblicando tutto Rodari così abbiamo messo da parte i brandelli dei miei libri e ne abbiamo comprati di nuovi. Tra l'altro ne ho scoperti di sconosciuti. Alcuni sono illustrati da una sognante Sophie Fatus, ve li consiglio!Allora, grandi classici e non: Alice Cascherina, le avventure di Cipollino, filastrocche per tutto l'anno, fiabe lunghe un sorriso... e poi, quello dal quale con Minimani abbiamo preso la filastrocca della T-shirt, Prime fiabe e filastrocche.
Ce ne sono tanti altri ma se posso consigliarvi una lettura, a mio avviso, stupenda da "mamma" (e non solo) vi suggerisco la Grammatica della fantasia, con cui Rodari rivendica per l'immaginazione lo spazio indispensabile nella vita di ciascuno. Un gioco continuo...