Si dice che il filetto alla Wellington di Gordon Ramsay sia celestiale. Fra l'altro molto facile da fare. Ho sempre fatto nel corso degli anni il filetto in crosta, e l'unica cosa che mi faceva arrabbiare era che nonostante io asciugassi bene la carne, quel minimo di liquido che perdeva andava ad infradiciare la crosta sottostante facendo un gran caos e rendendo non agevole il taglio delle fette.
Ho visto poco tempo fa alla televisione questa maniera di fare il filetto, e me ne sono innamorata da subito!!! Non bisogna nemmeno diventare matti ad affettarlo, ed essendo piccole porzioni si perde meno liquido e la crosta rimane bella compatta! E soprattutto si fa un figurone coi propri ospiti!
INGREDIENTI:per 12 persone
- 1 kg e mezzo di filetto
- una conf. di funghi champignon
- una manciata di funghi porcini secchi ammollati in acqua calda
- 12 fette di prosciutto crudo tagliate non troppo sottili
- 3 confezioni di pasta sfoglia già pronta di forma quadrata
- una noce di burro
- sale e pepe q.b.
- un tuorlo per lucidare la sfoglia
- qualche semino di papavero
- un vasetto di tartufi neri affettati sott'olio (facoltativo)
Ho preso un pezzo di filetto da 1 kg e mezzo perché era per il pranzo a natale ed eravamo in tanti, ma ovviamente si possono ridurre le proporzioni.
L'ho tagliato in 12 pezzi, devono essere alti, diciamo fra le 2 e le 3 dita. Siccome il mio pezzo non aveva una forma molto regolare ho legato le fette con uno spago per dare una forma rotonda e più regolare possibile. Ho velato una piastra con un poco di burro e quando era bello caldo ho messo le fette, pochi minuti da una parte e dall'altra, ho fatto anche i bordi e poi le ho messe su una griglia appoggiata su un piatto per fare in modo che perdessero il loro liquido, ovviamente SENZA PUNZECCHIARE LA CARNE CON NIENTE DI NIENTE! La carne deve rimanere al sangue e morbida come burro.
Non vi preoccupate se la carne presenta dei punti quasi crudi: fermo restando che il filetto si gusta al meglio al sangue, quando lo metterete in forno con la sua crosta continuerà a cuocersi. Chi non vuole che si cuocia ulteriormente ma rimanga bello al sangue, c'è un trucchetto: mettete la carne cotta in frigo per una mezz'ora: quando poi la infornerete, finché si scalda la parte esterna, non riuscirà a cuocere l'interno e avrete la vostra bella fetta al sangue. La ricetta di Gordon Ramsay prevede che il filetto sia spennellato di un leggero strato di senape, che non ho fatto perché alcuni dei miei commensali non la gradivano, ma chi volesse seguire la ricetta in maniera esatta lo consiglio caldamente!!! Una spolverata di sale e pepe non fa male.
Ho preso i miei champignon, li ho tagliati a cubetti molto grossolani, e assieme ai funghi secchi ammollati li ho aggiunti nel frullatore, da crudi, e li ho frullati fino a farne quasi una crema.
Questa crema di funghi crudi l'ho messa in una padella con un poco di sale e l'ho fatta andare sul fuoco a fiamma viva: deve cuocere i funghi e far evaporare tutta l'acqua. Per questo piatto è essenziale eliminare il più possibile tutte le fonti di umidità, questo per ovvi motivi. Il sale serve per far perdere più acqua possibile, quindi mettiamolo!
Non avevo purtroppo tempo per fare la pasta sfoglia, quindi ho dovuto scendere a compromesso e acquistarla già pronta. Fra il lavoro e preparare un pranzo per 9 persone non è proprio una passeggiata!!!
Chi non ama la pasta sfoglia può usare la pasta briséé che fra l'altro è semplicissima da fare a casa. Comunque, ho diviso in 4 il quadrato di sfoglia (se fosse stato tondo sarebbe stato più difficoltoso da porzionare, invece così è stato semplicissimo). Ho messo una fetta di prosciutto, una cucchiaiata di crema di funghi, la carne (alla quale avevo tolto lo spago intorno e l'avevo tamponata bene bene con carta da cucina per asciugarla ulteriormente) e ho fatto il mio pacchetto.
Ho chiuso con la sfoglia bene bene cercando di non lasciare buchetti e le ho appoggiate su una teglia con carta forno, e ho aspettato che il forno arrivasse a temperatura. Io ho usato un ventilato a circa 180 °.
Mentre aspetto che il forno arrivi a temperatura, sbatto un tuorlo d'uovo e con l'aiuto di un pennellino lo spalmo sulla superficie di questi pacchettini. Io ho optato per spennellarlo solo sulla superficie, niente vieta di spennellarlo tutto. Ho aggiunto una manciata di semi di papavero, giusto per un fattore cromatico, e via in forno.
Quanto ci è stato in forno? bhe come dico sempre dipende dai forni. Io per ottenere questo risultato ho dovuto lasciarlo cuocere 15 o 20 minuti circa, ma come dico sempre ogni forno è diverso, fidatevi dei vostri occhi.
Un pezzettino di tartufo (in questo caso quello estivo umbro conservato in un vasetto perché non avevo trovato altro) e godetevi questi sapori deliziosi!